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IL PROCESSO DI STATE BUILDING IN SOMALIA: LA SICUREZZA COME GAME CHANGER


             nella cornice delle decisioni del Consiglio in materia di sicurezza comune e dife-
             sa, con una particolare attenzione ai fenomeni della pirateria e alla formazione
             delle forze militari somale (20) (21) (22) .


             a. Il collasso dello Stato


                  Dalla deposizione di Siad Barre nel 1991, la Somalia ha affrontato un perio-
             do di caos e anarchia che ha visto il collasso dell’apparato statale e l’incapacità di
             ricostruire efficacemente una nuova entità. Gli ultimi anni della dittatura sareb-
             bero potuti essere un’occasione per riflettere su un passaggio di governo assisti-
             to, che accompagnasse la Somalia in un processo di democratizzazione che pre-
             vede certamente fasi intermedie prima di giungere a maturazione. Al contrario,
             invece, gli ultimi anni della dittatura si sono trasformati in un’escalation di violen-
             za, che ha trovato il suo naturale epilogo nell’assedio di Mogadiscio da parte dei
             ribelli e nella partenza di Siad Barre, che muore in esilio nel 1995 in Nigeria.
                  Storicamente, la situazione somala era stata oggetto delle attenzioni della
             comunità  internazionale  fin  dagli  inizi  del  percorso  di  decolonizzazione  e
             democratizzazione  dello  Stato,  in  un  processo  di  state  building  ante  litteram.
             L’Italia, infatti, nel 1949 era stata incaricata dall’Assemblea Generale di ammi-
             nistrare per dieci anni la Somalia (AFIS) , guidandola all’indipendenza, con la
                                                    (23)
             costruzione di uno stato repubblicano e democratico. La nascita della Somalia
             unita, come si configura dopo l’unificazione del territorio del nord con l’ex
             colonia italiana, non corrisponde alla nascita di una coscienza nazionale somala:
             il timido tentativo italiano di costruire un sistema democratico basato sui partiti
             non può considerarsi riuscito, atteso il ruolo fondamentale che è stato da sem-
             pre riservato ai clan. Per un primo periodo, infatti, i partiti sembravano poter
             adempiere alla funzione di contenitore delle realtà tribali, ma le differenze e le
             antiche  dinamiche  interne  hanno  finito  per  prendere  subito  il  sopravvento,
             incoraggiate dall’amministrazione italiana.

             (20) - https://eeas.europa.eu/csdp-missions-operations/eutm-somalia_en.
             (21) - https://eeas.europa.eu/csdp-missions-operations/eutm-somalia_en.
             (22) - http://eunavfor.eu/.
             (23) - http://www.storico.org/africa_islamici_israele/somalia_italiana19501960.html.

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