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2^ CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL’AMBIENTE



                    Le regole di ripartizione del FESR, in conformità ai principi comunitari,
               sono  di  derivazione  nazionale/regionale.  Il  Fondo  è  alimentato  con  soldi
               europei e nazionali. Gran parte dei finanziamenti del cosiddetto secondo pila-
               stro  vengono  destinati  al Piano  di  Sviluppo  Rurale,  introdotto  con  il  Reg.
               (CE) n. 1290/2005, che ha una cadenza periodica di sei anni ed è il principale
               strumento  operativo  finalizzato  alla  promozione  della  competitività  delle
               imprese agricole, al miglioramento dell’ambiente e del paesaggio ed alla qua-
               lità della vita nelle zone rurali, puntando anche alla diversificazione dell’eco-
               nomia rurale. Detto strumento mira alla realizzazione di misure programmate
               a livello territoriale, a livello regionale, modellate alle esigenze delle singole
               aree. In funzione di programmazioni operative compiute a livello regionale, le
               aziende agricole possono aderire con progetti a tali programmi pluriennali e,
               sempre tramite Domanda di aiuto annuale, ottenere i relativi contributi, dopo
               il vaglio della Amministrazione Regionale.
                    Il Comando provvede al controllo straordinario sull’iter delle domande di
               aiuto, presentate dalle aziende e finalizzate all’ottenimento di elargizioni di con-
               tributi nell’ambito dei due fondi succitati, verificando le richieste e le contribu-
               zioni.
                    La  rilevanza  degli  interessi  economico-sociali  dell’Unione  Europea  nel
               comparto agroalimentare ha posto l’esigenza di assicurare un sistema di con-
               trolli orientato sulle indebite destinazioni di risorse, che possono talvolta con-
               tribuire anche al finanziamento delle organizzazioni criminali.
                    Enorme è l’ammontare degli importi forniti da Bruxelles, e quindi, ine-
               vitabilmente,  possono  interferirvi  varie  condotte  criminose,  sia  a  livello  di
               truffa aggravata compiuta dal singolo imprenditore agricolo, sia a livello di
               ingerenze di complessi e strutturati sistemi criminali, qualificati come associa-
               zioni per delinquere finalizzate all’indebito percepimento dei premi per l’agri-
               coltura.
                    Nel settore le condotte criminose più applicate sono:
                    -  la  fittizia  costituzione  di  aziende  agricole  e/o  la  falsa  attestazione  di
               “titoli” e/o di conduzione di superfici agricole, con indebiti accessi al Sistema
               Informativo  Agricolo  Nazionale,  finalizzata  all’illecito  percepimento  del
               “Premio Unico” o all’illecito accesso alla distribuzione dei “titoli” di aiuto;

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