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L’ARMA A TUTELA DELL’AGROALIMENTARE
La PAC si fonda su due pilastri principali, con le quali vengono erogate le
risorse, rispettivamente individuati nel:
- Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) utilizzato per i
pagamenti diretti (sostegno al reddito degli agricoltori) e per il sostegno dei
mercati (es.: ammassi per l’embargo russo, sovrapproduzione ortofrutticola
e di carne suina, acquisto degli Stati membri di alimenti ritirati dal mercato,
per assenza di richiesta, finalizzato alla distribuzione agli indigenti- quindi
per un fine sociale). Le regole di ripartizione del FEAGA sono di derivazio-
ne comunitaria ed il Fondo è totalmente alimentato con soldi europei. Per
l’ottenimento dei pagamenti diretti, partendo dal presupposto che bisogna
essere imprenditori agricoli in attività, si dovrà presentare annualmente una
Domanda Unica di Pagamento nella quale si dichiarano le estensioni delle
superfici, la tipologia di coltivazione, ove necessario, e le attività aziendali
per ottenere il sostegno al reddito, che verrà stanziato nel corso dell’anno
successivo alla presentazione della domanda . Parte dei finanziamenti del
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cosiddetto primo pilastro vengono lasciati svincolati affinché ogni Stato
Membro possa utilizzarli per le esigenze del momento (è il caso degli
ammassi per embargo e sovrapproduzione o altre tipologie di eventi) ed il
contributo sarà ottenibile sempre tramite la presentazione di una domanda
di aiuto;
- Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), finalizzato alla salva-
guardia dell’ambiente e del territorio. In sostanza attraverso l’opera dell’agri-
coltore, che nell’ambito della propria attività, di fatto, effettua anche una
manutenzione del suolo, vengono salvaguardati anche il territorio (es.: in caso
di eventi atmosferici avversi) e l’ambiente (es.: il “verde”). Inoltre, il fondo si
prefigge sia di migliorare le condizioni di vita nelle zone rurali svantaggiate,
per evitare lo spopolamento, sia di creare le condizioni infrastrutturali favo-
revoli all’insediamento di attività economiche.
(26) - Il plafond stanziato dall’UE per i pagamenti diretti, della PAC 2014-2020, è così suddiviso: il
58% viene utilizzato per il sostegno al reddito degli agricoltori; il 30% è desinato al Greening,
cioè al pagamento del “verde” nell’ambito aziendale ed è incluso nel sostegno al reddito;
l’1% è destinato ai Giovani Agricoltori, con età inferiore ai quarant’anni; l’11% ai Pagamenti
accoppiati, cioè in alcuni casi il pagamento del contributo comunitario è connesso alla tipolo-
gia di coltivazione, come ad esempio per il riso o alcune leguminose.
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