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2^ CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL’AMBIENTE




































                    In un momento storico nel quale nel nostro Paese si diffonde la consape-
               volezza che il “made in Italy” agroalimentare incontra rischi e difficoltà connessi
               alla sua unicità e di converso alla facilità imitativa, l’attività del Comando mira
               anche a diffondere una cultura che valorizzi le tipicità proprie del territorio come
               baluardo delle tradizioni, garantendo la legalità dei procedimenti di lavorazione
               e produzione e contrastando le attività fraudolente anche di matrice criminale.
                    Nel settore si confermano le condotte criminose più diffuse quali:
                    -  le frodi nell’esercizio del commercio;
                    -  la mancata rintracciabilità e/o tracciabilità dei prodotti (avicoli - orto-
               frutticoli - ittici - lattiero caseari - vitivinicolo - oleario - conserviero);
                    -  la  falsa  evocazione  e/o  contraffazione  dei  Marchi  di  Qualità
               (DOP/IGP/STG) o di quelli certificati “Biologici”.
                    Nella  pianificazione  delle  attività  annuale  da  parte  del  Comando  ed  in
               applicazione  delle  direttive  strategiche  del  Comando  di  vertice,  a  seguito  di
               attente e specifiche valutazioni del rischio, vengono individuati comparti che, al
               momento, potrebbero avere una maggiore vulnerabilità e a questi viene posta


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