Page 117 - Rassegna 2017-2
P. 117
IL DEMANSIONAMENTO, LA DEQUALIFICAZIONE E IL MOBBING
ANCHE CON RIFERIMENTO ALL’AMBITO MILITARE
Il mobbing è un fenomeno che si caratterizza per la sistematicità e durata del
comportamento vessatorio, che si protrae nel tempo e nel quale rifluiscono
diverse condotte lecite o illecite, unificate teleologicamente da un obiettivo per-
secutorio, volto all’emarginazione ed all’estromissione del lavoratore .
(2)
Le conseguenze del mobbing si ripercuotono essenzialmente sulla vittima di
esso, che ne subisce i danni maggiori con problemi legati alla salute, al ruolo
sociale, alle perdite relazionali ed economiche; ma va detto che i costi del feno-
meno ricadono, oltre che sul mobbizzato, anche sull’organizzazione e sull’ente
datore di lavoro, in termini di produttività ed efficienza, e, in definitiva, sull’in-
tera comunità sociale.
Passando ad esaminare le forme di manifestazione del mobbing in partico-
lare nel settore del lavoro pubblico, va detto che, secondo l’ormai consolidato
orientamento giurisprudenziale, esso in tale ambito si sostanzia in una condot-
ta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, complessa, continuata e pro-
tratta nel tempo, tenuta nei confronti del dipendente nell’ambiente di lavoro,
che si manifesta con comportamenti intenzionalmente ostili, reiterati e siste-
matici, esorbitanti o incongrui rispetto all’ordinaria gestione del rapporto,
espressivi di un disegno in realtà finalizzato alla persecuzione o alla vessazione
del medesimo dipendente, tale da provocare un effetto lesivo della sua salute
psicofisica .
(3)
Il fenomeno del mobbing nel pubblico impiego non privatizzato e, in parti-
colare, in un settore quale quello militare, caratterizzato da una serie di peculia-
rità, va analizzato tenendo conto del particolare rapporto di soggezione gerar-
chica che caratterizza tale categoria di personale.
Bisogna, infatti, considerare che in ambiente militare lo svolgimento del
rapporto di impiego è contraddistinto da una situazione di “supremazia - sog-
gezione”; ciò in quanto il rapporto gerarchico in ordinamenti quale quello
militare, è decisamente caratterizzato da implicazioni più ampie e profonde
rispetto a quelle che caratterizzano il rapporto di lavoro dei dipendenti cosid-
detti “civili”.
(2) - Cass., sez. lav., 6 marzo 2006, n, 4774, in RESP. CIV. E PREV., 2006, 9, 1488.
(3) - Cons. st., VI, 12 marzo 2015, n. 1282, in FORO AMM, (Il) 2015, 3, 757; Cons. st., IV, 21 set-
tembre 2015, n. 4394, in DIR. E GIUST., 2015, 10.
115