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NIGERIA. IL FENOMENO DELLA PIRATERIA MARITTIMA
In seguito, tra il secolo XV e il XVII, la pirateria si trasforma in “guerra di
corsa”. I “corsari” operavano una forma di guerra economica in supporto alle
azioni degli Stati che rilasciavano la relativa licenza(3).
Nel Mediterraneo si assiste, invece, al confronto tra turchi e barbareschi
da un lato e cristiani dall’altra, cristiani contro musulmani. Francia e Inghilterra
che appoggiano, invece, turchi e corsari contro la Spagna. Alcune città-stato
come Tunisi, Tripoli e Algeri diventano grandi centri corsari e contemporanea-
mente grandi centri commerciali.
È solo con la nascita dello stato moderno che il termine assume l’odierno
significato in quanto il fenomeno viene inteso come pericolo per la libera cir-
colazione delle merci e per la sicurezza degli scambi commerciali(4).
2. La pirateria contemporanea
La crescita del fenomeno della pirateria negli ultimi quindici anni ha evi-
denziato la crisi degli Stati e l’emergere di forze non statuali in grado di condi-
zionare sia gli equilibri geo-politici che le rotte commerciali marittime. A segui-
to dell’incremento di episodi di pirateria l’International Maritime Bureau(5) ha costi-
tuito nel 1992 il Piracy Reporting Centre ubicato a Kuala Lampur (Malesia). Esso è
un vero e proprio centro investigativo in cui convergono le informazioni ine-
renti gli attacchi di pirati, svolge funzioni di assistenza ai marittimi, collabora
con le autorità locali e divulga bollettini, alle compagnie marittime associate e
allo stesso International Maritime Bureau, contenenti le linee di traffico marittimo
ritenute pericolose per la navigazione.
(3) - http://legge383.uisp.it/uploads/public/file1154.pdf
(4) - http://www.marina.difesa.it/cosa-facciamo/traffico_mercantile/Documents/La_pirateria.pdf
(5) - The ICC International Maritime Bureau (IMB) is a specialised division of the International
Chamber Of Commerce (ICC). The IMB is a non-profit making organisation, established in
1981 to act as a focal point in the fight against all types of maritime crime and malpractice.
The International Maritime Organization (IMO) in its resolution A 504 (XII) (5) and (9) adop-
ted on 20 November 1981, has inter alia, urged governments, all interests and organisations
to cooperate and exchange information with each other and the IMB with a view to maintai-
ning and developing a co-ordinated action in combating maritime fraud. The IMB has a MOU
with the World Customs Organization (WCO) and has observer status with Interpol (ICPO).
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