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IL RUOLO DELL’ARMA DEI CARABINIERI A TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA:
IL COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE
l’utilizzazione, commercio e pubblicità delle acque minerali naturali e artificiali,
nazionali ed estere, materie che, in sede di attuazione dell’ordinamento regiona-
le, sono rimaste di competenza dello Stato;
- nelle materie che, “sempre in sede di attuazione dell’ordinamento regio-
nale, sono state delegate alle Regioni, per consentire allo Stato l’esercizio del
potere di direttiva e per intervenire a livello centrale nelle situazioni aventi carat-
tere pluriregionale o nazionale, da esercitare, pur nel rispetto delle funzioni
delegate, a tutela dell’interesse nazionale”.
Con l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, ad opera della legge n.
833 del 1978, venne ristrutturata la preesistente organizzazione sanitaria nazio-
nale. In particolare, vennero demandati alle neo-istituite Unità Sanitarie Locali
(USL), i compiti di provvedere in via primaria alla vigilanza igienico-sanitaria
sulla produzione, lavorazione, distribuzione e commercio degli alimenti e delle
bevande (art. 14). Pertanto, le competenze in materia di controlli amministrativi
dei Carabinieri dei NAS assunsero nuovi e peculiari connotati di specificità,
atteso il ruolo nuovo regolatorio delle Regioni nel nuovo sistema dei controlli
sugli alimenti e sulle bevande.
Infatti, già il 25 gennaio 1975, il Ministero della Sanità aveva emanato un
decreto con il quale, sottolineata la necessità di continuare ad avvalersi dell’ope-
ra qualificata dei NAS, veniva precisato che: “gli Ufficiali, i Sottufficiali e i
Carabinieri del Comando antisofisticazioni e Sanità, posti alle dipendenze fun-
zionali di questo ministero, esercitano, anche nella loro qualifica di ufficiali ed
agenti di polizia giudiziaria, le funzioni di controllo e vigilanza igienico sanitaria
nelle materie di competenza dello Stato, in quelle di igiene, Sanità pubblica e
polizia veterinaria, limitatamente all’adozione di provvedimenti aventi carattere
contingibile ed urgente ed in quelle che richiedono, per la loro rilevanza pluri-
regionale, nazionale o internazionale, indirizzi unitari ed interventi operativi a
tutela dell’interesse nazionale”, cosi ponendo le basi per la caratterizzazione
dell’azione preventiva di controllo (amministrativa) dei NAS assolutamente
attagliata alla fisionomia di un reparto costituito per la tutela della salute in
ambito nazionale.
Tale ruolo venne successivamente ripreso con legge dello Stato e quindi
cristallizzato nei vari documenti legislativi che delimitano la sfera di azione del
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