Page 45 - Rassegna 2-2016
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LEGISLAZIONE E REATI AMBIENTALI
saria, il liquame per natura e composizione risultasse idoneo per essere trasfor-
mato in acqua reflua di scarico e il corpo ricettore si presentasse altrettanto ido-
neo, avremmo non un riversamento di rifiuti liquidi verso l’esterno aziendale,
ma uno scarico di acque reflue totalmente illegale ai sensi del D.Lgs 152/06
parte terza e sanzionato in via penale (trattandosi di azienda) entro il contesto
della medesima parte terza del cosiddetto T.U. ambientale.
Sostanzialmente si concretizza, in questa seconda ipotesi, un caso del tutto
dissimile dal primo caso, perché il liquame avrebbe potuto essere ritualmente
trasformato in acqua reflua di scarico previo il rituale assenso della pubblica
amministrazione tradotto nella autorizzazione allo scarico. L’azienda ha formal-
mente omesso di adempiere alla richiesta di autorizzazione e ha attivato di fatto
quello che è comunque uno scarico in senso stretto. Verrà, dunque, sanzionata
penalmente in tale contesto, ma successivamente, essendo stati rispettati i para-
metri sostanziali e gestionali rispetto al sistema di scarico, tra cui la canalizza-
zione diretta verso un corpo ricettore di un’acqua reflua potenzialmente idonea
per essere tale, successivamente la pubblica amministrazione potrà prendere
atto della situazione e quindi autorizzare (non certamente “a sanatoria” rispetto
al precedente), quella tecnologia che soltanto successivamente all’assenso della
P.A. assumerà giuridicamente la qualifica ufficiale di “scarico”.
Da qui consegue che, a livello sanzionatorio, nel primo caso avremo lo
smaltimento illegale di rifiuti liquidi a carico del titolare dell’azienda, mentre nel
secondo caso l’attivazione di uno scarico illegale punita ai sensi del D.Lgs. n.
152/06 parte terza. È sottinteso che nel secondo caso ove, poi, l’azienda non
rispetti neppure i parametri tabellari, scatteranno gli illeciti concorrenti in ordi-
ne alle eventualmente accertate violazioni tabellari nel senso di illecito ammini-
strativo o di illecito penale.
10. Le destinazioni dei rifiuti liquidi
Dal quadro sopra delineato emerge che si è creato un vero e proprio
mondo invisibile di illegalità a diversi livelli, e dunque presso moltissime aziende
nazionali, ma anche presso molte case private in campagna, vengono ritirati
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