Page 76 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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76 La Grande Gueraa dei Carabinieri Il servIzIo InformatIvo e I CarabInIerI
1917. Due Carabinieri assistono ad un interro-
gatorio di prigionieri austro-ungarici.
1917. Two Carabinieri attend an interrogation
of Austro-Hungarian prisoners.
e ai tentativi di corruzione sia di mili-
tari sia di civili.
Le informazioni di carattere milita-
re non provenivano solo dall’Ufficio I
e dagli ufficiali dell’Arma che ne face-
vano parte stabile ma dalle legioni ter-
ritoriali dell’Arma, nel normale svolgi-
mento dei compiti istituzionali.
Un esempio per tutti. il capitano
Nicola Sacco, comandante la compa-
gnia di Ancona Interna (legione terri-
confini con il nemico] e forse sia perché largamente provvista toriale di Ancona) nella notte fra il 5 e il 6 aprile 1918,
di poderose difese costiere, doveva necessariamente rappresenta- coadiuvato dal maresciallo maggiore a piedi Roberto
re per l’Austria anche in tempi normali argomento di particola- Maddaloni, aveva catturato 53 marinai della Marina mi-
re studio nella eventualità di una guerra…e in effetti l’Au- litare dell’impero austroungarico, procedendo all’inter-
stria aveva in zona non poche ‘antenne’ informative, che rogatorio dei prigionieri. Da quello del macchinista che
sarebbero rimaste in parte anche dopo lo scoppio della era di stanza a Pola (l’unico che accettò di parlare), si ac-
guerra. A capo di questo Ufficio fu posto un colonnel- certò che nel marzo precedente, a bordo di un idroplano
lo dell'Arma, il conte Vittorio Omati, distaccato al Mini- austriaco, partito da Pola, erano stati fatti dei rilevamen-
stero della Marina, in Arsenale, che vi restò almeno fino ti fotografici del porto di Ancona. A seguito di queste in-
al marzo 1917, rendendo il servizio di controspionaggio formazioni, gli austriaci avevano deciso una spedizione
molto efficiente in un periodo critico per la Piazza mili- di elementi ‘arditi’ per impossessarsi di naviglio rilevato
tare di Venezia. Gli incarichi conferiti da Omati – inca- nel porto e per distruggere i sottomarini presenti con gli
richi che in linea di massima erano stati conferiti in mo- esplosivi. La spedizione non ebbe successo perché i 53
do simile, anche nelle altre zone di guerra – si dividevano austriaci furono scoperti e arrestati dall’Arma che pas-
principalmente in tre grandi gruppi: conoscenza innan- sò poi le dettagliate e interessanti informazioni ricevu-
zi tutto dello spirito della popolazione locale rispetto alla te all’Ufficio I, collaborando attivamente al controspio-
straordinaria situazione di un conflitto ai confini; incari- naggio.
chi per informazioni di carattere militare, riguardanti movi- Come sopra anticipato, con la costituzione del SIM
menti di navi da guerra, opere di fortificazione, morale nel 1925 fu più chiaramente delineato e conseguente-
delle truppe austriache, in particolare di quelle di recen- mente istituzionalizzato il ruolo importante da sempre
te formazione e informazioni simili sui comandanti delle avuto dall’Arma nel settore dell’intelligence e del contro-
grandi unità dell’Impero; infine occorreva prestare gran- spionaggio.
de attenzione a eventuali attentati a fortificazioni militari Maria Gabriella Pasqualini