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PAGINE DI STORIA
deschi e i fascisti: fingere di aderire all’esercito germa-
nico. Con questo sotterfugio ottiene il trasferimento a
Bologna ed appena si presenta l’occasione propizia,
scappa rifugiandosi nel piacentino. In Val Luretta riesce
a coagulare attorno a sé un buon numero di carabinieri
sottrattisi alla deportazione in Germania e datisi alla
macchia. Organizza così una formazione partigiana che,
nel volgere di poco tempo, estenderà le sue azioni anche
in Val Trebbia e in Val Tidone.
È in quel territorio che inizia la sua epopea. I momenti
iniziali del Cossu partigiano sono segnati dal suo arrivo
ad Alzanese di Piozzano ove, assieme ad altri carabinieri,
si unisce ad un piccolo gruppo di partigiani, la cosiddetta
Banda Remigio, che annovera tra le sue fila anche 7
ufficiali greci evasi da Rezzanello di Gazzola (Piacenza).
Grazie all’opera del carabiniere Cremonti, originario di
Bobbio, le due formazioni si uniscono dando vita alla
banda “Senese”, dal nome della località Senese di Pioz-
zano. È questo l’embrione da cui si svilupperà in seguito
un’imponente formazione partigiana, la più numerosa
del comprensorio emiliano, di cui il Comandante Fausto
divenne presto autorevole e indiscusso condottiero.
Cossu era nato il 25 maggio 1914 a Tempio Pausania
(SS), figlio di Antonio e Tommasina. Si laurea in giuri-
sprudenza presso l’Università di Firenze. Nel settembre
1936 frequenta a Bra il corso per allievi Ufficiali di
IL TEN. FAUSTO COSSU complemento e nel luglio del 1937 assume servizio
presso il 40° Reggimento di artiglieria in Sassari, spe-
taglia “Richetto”, comandante delle Divisioni partigiane cialità someggiata, con il grado di Sottotenente. Ter-
"Centocroci" e “Val di Taro”, il quale catturato e con- minato il servizio, nel febbraio 1938 è posto in congedo.
dannato a morte, durante la sua traduzione a Piacenza, Dopo qualche mese trascorso in veste di richiamato
ove doveva essere fucilato, con un’azione intrepida riuscì alle armi in forza della mobilitazione in atto, dal maggio
a sfuggire ai nazisti e a riprendere la lotta alla testa al luglio 1941 è arruolato nell’Arma e frequenta il corso
delle sue formazioni con azioni straordinarie. applicativo per Ufficiali di complemento dei carabinieri.
Siamo nel gennaio 1944 e Fausto Cossu è un Tenente Alla fine del corso è destinato al comando della Tenenza
dei carabinieri che, dopo un periodo di guerra trascorso di Pola. Promosso Tenente, l’anno seguente è trasferito
in Jugoslavia, viene catturato dai nazisti all’indomani al comando della 43^ Sezione mista dei CC. RR. in-
dell’8 settembre e deportato a Zagabria e poi in Austria. quadrata nella Divisone di fanteria “Lombardia” di
Un frate, Padre Manfredi Agenore, lo persuade ad uti- stanza a Pola che nel 1942 prende parte all'invasione
lizzare un espediente per fuggire e poi combattere i te- della Jugoslavia da parte delle forze dell'Asse. È in que-
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO X 9