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PAGINE DI STORIA















                                                       di MARCO RISCALDATI















            «Negare un contributo dell’Arma alla Resistenza, sarebbe già in partenza illogico. Servivano armi per


            poter essere partigiani e combattere i tedeschi: i carabinieri ne avevano. Servivano preparazione militare,


            pianificazione delle battaglie, organizzazione della guerriglia, capacità di spionaggio e depistaggio.

            Spesso possedere informazioni sulla strategia del nemico contava quanto un ottimo arsenale; e chi altri,


            se non i carabinieri, disponeva di tutto questo?»


            Così si esprime Andrea Galli nel suo libro Carabinieri  lontaria per la sicurezza nazionale (MVSN), il corpo di
            per la libertà (Mondadori, 2016) riconoscendo il ruolo  polizia del regime fascista.
            di vitale importanza dell’Arma, protagonista tra i più  Il  Comando  Generale  viene  evacuato,  abbandonato,
            importanti e decisivi nella lotta di liberazione. Prova  chiuso. I carabinieri vivono momenti di grande incer-
            ne sono i quasi 3.000 caduti, i 6.500 feriti, i 758 decorati  tezza, di smarrimento, di inedita esitazione. Tuttavia,
            al valor militare e le migliaia di carabinieri deportati,  in questo clima di instabilità e di destabilizzazione la
            internati nei campi germanici e austriaci poiché rifiu-  maggior parte di essi resta al proprio posto pur seguendo
            tatisi di aderire alla repubblica di Salò.              diverse direttrici: c’è chi ripiega verso il meridione, ri-
            La Resistenza dei carabinieri inizia il 25 luglio 1943  congiungendosi alle truppe che ora combattono al fianco
            con l’arresto del duce a Villa Savoia; prosegue con l’ar-  degli Alleati; molti vengono catturati con l’inganno (a
            resto di numerosi gerarchi fascisti nella notte tra il 23 e  Roma e poi a Torino) e saranno deportati in Germania
            il 24 agosto (durante questa operazione rimane ucciso   e in Austria preferendo la prigionia e mantenendo fede
            Ettore Muti, famoso e importante gerarca fascista). Poi,  al giuramento di fedeltà al re, rinnegando la libertà su-
            l’8 settembre segna lo spartiacque. L’Arma segue le vi-  bordinata all’adesione alla repubblica di Salò. Saranno
            cende della Nazione: ce ne sarà una al sud, nell’Italia  moltissimi, invece, che entreranno a far parte di forma-
            che progressivamente viene liberata dalla risalita degli  zioni clandestine e della Resistenza vestendo i panni
            Alleati, ed un’altra che di lì a poco confluirà nella Guar-  del carabiniere partigiano. Vi è altresì chi, in molta mi-
            dia Nazionale Repubblicana (GNR) fondendosi con la      noranza, accettò la confluenza nella neonata Guardia
            Polizia dell’Africa italiana (PAI) e con la Milizia vo-  nazionale certo di rinnovare coerentemente la propria



                                                                       NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO X  5
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