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PAGINE DI STORIA
MICHELE TAFFINI
D’ACCEGLIO
Dalla ritirata di Russia a Grenoble
… a Comandante Generale
di CARMELO BURGIO
a vita di un Comandante Generale, al di là mestiere delle armi e la tradizione familiare, nel 1802
di quelle che sono le vicende strettamente si arruolò nell’artiglieria come cannoniere.
legate alla sua persona, può essere un utile Ricordiamo che la Grande Armèe era altamente me-
L spunto per scorrere tratti di storia a volte ritocratica, e la progressione di carriera non dipendeva
distanti e indipendenti fra loro, oltre ad eventi di cui da quarti di nobiltà e amicizie con la casa regnante.
egli a volte fu solo semplice spettatore, ma che tuttavia Napoleone era solito dire che il “bastone di mare-
influirono sulla sua crescita. sciallo” fosse in ogni zaino di soldato, significando
Una di queste esistenze è senza meno quella di Mi- che, inizialmente, si dovesse portar lo zaino e fare il
chele Taffini, marchese di Acceglio. Nacque da fa- soldato, aspettandosi di vedere riconosciuto il proprio
miglia dell’antica nobiltà sabauda a Chieri, il 6 aprile valore. Numerosi furono in effetti i casi di generali
1786, non ebbe pertanto modo di entrare in servizio provenienti dai ranghi della truppa, come Masséna e
nell’Armata Sarda, sconfitta nella Guerra delle Alpi Murat. Con l’annessione nel 1803 alla Francia degli
(1792-96) da Napoleone. Ciò che rimaneva delle Stati di Terraferma del Regno di Sardegna – il cui re
truppe sabaude nel 1801 venne incorporato nell’Armèe era riparato nell’Isola – la popolazione assunse citta-
Française per cui il giovane Michele, per seguire il dinanza francese.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IX 13