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PAGINE DI STORIA
IL CARABINIERE
NANDO TALAMI
merose vittime e gravi danni fra la popolazione della sorella di Nando, se quest’ultimo non avesse cambiato
residenza, concorreva all’opera di soccorso dei feriti non idea riguardo alla sua partecipazione alla Resistenza.
curante rischio cui si esponeva e si prodigava ininter- Costante era un fascista della prima ora e nella sua
rottamente nel servizio di vigilanza dando prova di scheda personale del Partito Fascista, custodita presso
calma, sprezzo del pericolo e alto sentimento del dovere. gli archivi di ISTORECO, risulta che fosse iscritto al
Livorno 28 maggio 1943». partito già dal 1921 all’età di diciannove anni. Dal
Nel settembre del 1943 l’Italia siglò l’Armistizio e Ta- 1939, inoltre, era anche il fiduciario del gruppo rionale
lami, come tanti altri militari e Carabinieri, disertò. fascista di San Ruffino, frazione di Scandiano: egli
Dopo qualche mese, nel febbraio del 1944, si presentò era, da come si apprende leggendo i documenti, un
alla Legione di Livorno dove venne nuovamente rein- gerarca «dall’alta sensibilità politica». Costante era cer-
tegrato nei ranghi. Dopo poco tempo, però, Talami tamente tra i fascisti più radicali del suo paese. Nono-
disertò nuovamente: era il giugno 1944. Tornato a stante avesse minacciato di uccidere la sorella, però,
Scandiano si arruolò nei partigiani nella 76° Brigata Nando con grande coraggio, continuò a combattere
SAP e prese parte alla Resistenza. I fascisti locali, ve- nella Resistenza e solo grazie all’intervento dei fami-
nuti a sapere della sua diserzione, provarono a persua- gliari fu evitato il peggio. Trovandosi contro tutta la
dere il giovane carabiniere senza riuscirci. Un parente famiglia, infatti, Costante dovette rassegnarsi e ab-
stretto del giovane, Costante Talami, zio di Nando, bandonò l’idea di giustiziare la nipote. Nando così
minacciò di uccidere Ella Talami, sua stessa nipote e continuò la sua attività di partigiano fino alla fine del
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IX 9