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PAGINE DI STORIA















            conflitto quando, a guerra finita, si presentò presso la
            Legione di Bologna, il 10 maggio 1945.
            Il giovane scandianese venne reintegrato nell’Arma e
            si iscrisse al Corso sottufficiali di Firenze, al termine
            del quale fu promosso vicebrigadiere. Per un breve pe-
            riodo, nel 1948, prese servizio anche presso la Stazione
            di Reggio Emilia. Per il servizio prestato durante il
            conflitto,  oltre  all’autorizzazione  a  fregiarsi  del “di-
            stintivo del periodo bellico 1940 – 43” venne rilasciato
            al militare il “certificato del patriota” dal comandante
            Harlod Alxander, generale britannico comandante di
            tutte le forze Alleate in Italia. In questo si legge: «Nel
            nome dei governi e dei popoli delle Nazioni Unite, rin-
            graziamo Talami Nando (Tempesta) di avere combattuto
            il nemico sui campi di battaglia, militando nei ranghi
            dei patrioti tra quegli uomini che hanno portato le armi
            per il trionfo della libertà, svolgendo operazioni offensive,
            compiendo atti di sabotaggio, fornendo informazioni mi-
            litari. Col loro coraggio e la loro dedizione, i patrioti
            italiani hanno contribuito validamente alla liberazione
            dell’Italia e alla grande causa di tutti gli uomini liberi.
            Nell’Italia  rinata  i  possessori  saranno  acclamati  come
            patrioti che hanno combattuto per l’onore e la libertà».
            Partecipò poi a missioni in Somalia nei primi anni
            Cinquanta, in Alto Adige, territorio in cui nacque                      IL CARABINIERE AUSILIARIO
            una resistenza antitaliana che sfociò nel terrorismo,                     BARTOLOMEO BETTUZZI
            per poi comandare la Stazione di Castel San Pietro      nizzative e oltre a ricevere la qualifica di “partigiano
            Terme, in provincia di Bologna, dove rimase fino al     combattente” con il nome di “Meo”, gli venne concessa
            congedo nel 1983.                                       anche quella di “Maggiore Ispettore con incarico or-
            Bartolomeo Bettuzzi nacque a Casalgrande il 12 aprile   ganizzativo”.  Dal  1°  gennaio  1945,  il  carabiniere  di
            1916. Durante la Seconda Guerra Mondiale serviva        Casalgrande ebbe il comando di duecento partigiani.
            come carabiniere ausiliario presso la Legione di Bo-    Proprio  in  quel  periodo  venne  arrestato  dai  fascisti
            logna. Con l’avvento dell’Armistizio, dopo un iniziale  nella località di Maranello, in provincia di Modena, e
            sbandamento, rientrò nei ranghi della Benemerita e      successivamente fucilato: era il 19 gennaio 1945.
            servì il nuovo Governo fino al giugno del 1944, quando  Bruno “Peppino” Incerti nacque il 18 marzo 1924 a
            disertò per combattere nella Resistenza. Dal 13 giugno  Viano, Comune del primo Appennino Reggiano, nella
            1944 Bartolomeo venne inquadrato presso la forma-       località  di  Castello  Querciola.  Durante  la  Seconda
            zione partigiana Brigata Scarabelli, operante nel mo-   Guerra  Mondiale  servì  come  carabiniere,  entrando
            denese. Da subito si distinse per le sue qualità orga-  nella Benemerita come allievo carabiniere nell’aprile



            10 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IX
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