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PAGINE DI STORIA












                  Nella provincia di Reggio Emilia Giuseppe


                        Morelli, brigadiere dei Carabinieri, fu



            comandante del distaccamento “Bismantova”


               della 284° Brigata Italo e tra i fondatori delle


               Fiamme Verdi, prima formazione partigiana



                       ad entrare nella città di Reggio Emilia


                  liberata nel pomeriggio del 24 aprile 1945














                 Carabinieri,  come  il  resto  delle  Forze  Armate,  Giuseppe Morelli, come si legge nel volume “Carabi-
                 ebbero un ruolo da protagonisti nella Resistenza   nieri. Due secoli di storia italiana” di Giorgio Maiocchi
            I e nella Guerra di Liberazione: durante il periodo     (2002), nacque a Castelnovo ne’ Monti, nell’Appen-
            che va dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945, come    nino reggiano, il 16 settembre 1916. Durante la sua
            l’ampia  letteratura  a  riguardo  espone,  non  ci  fu  un  attività fu più volte premiato per il valore e il coraggio.
            solo momento in cui non fossero presenti unità e uo-    Il comandante “Burocchi”, questo il suo nome da par-
            mini  delle  Forze  Armate  e,  di  conseguenza,  anche  tigiano, sempre in prima linea con il suo distaccamento,
            della Benemerita.                                       alla fine del conflitto ricevette una Medaglia d’argento
            Indubbiamente, il più famoso in questo senso nella      al valor militare. Questa la motivazione, come rintrac-
            provincia di Reggio Emilia fu Giuseppe Morelli: bri-    ciabile nell’albo dell’Istituto del Nastro Azzurro: «Già
            gadiere dei Carabinieri, fu tra i fondatori delle Fiamme  distintosi nelle file partigiane per capacità organizzativa
            Verdi nella sua provincia e comandante del distacca-    e per ardimento, con pronta decisione contrattaccava, alla
            mento “Bismantova” della 284° Brigata Italo. Forma-     testa del suo reparto, una forte colonna tedesca. Seriamente
            zioni partigiane principalmente di ispirazione cattolica  ferito, rimaneva al suo posto animando il combattimento
            ma non solo, le Fiamme Verdi furono le prime ad en-     sino a quando il nemico, dopo ore di lotta, era costretto a
            trare nella città di Reggio Emilia liberata nel pome-   ritirarsi. Non ancora ben guarito, ritornava in forma-
            riggio del 24 aprile 1945.                              zione e continuava a distinguersi in numerose azioni di



            6 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IX
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