Page 17 - Notiziario Storico 2024-1
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PAGINE DI STORIA






                       Nel suo diario



                  il Generale Paolo                                 1943 io concretai definitivamente la decisione di porre


              Puntoni ha precisato                                  fine al regime fascista e di revocare il Capo del Governo,
                                                                    Mussolini» (in Roma 1943, capitolo che Monelli elo-
                                                                    quentemente intitola “L’opera del Re e la congiura dei
              che il Re non amava                                   Generali”). Anche in tal caso, Vittorio Emanuele non

                                                                    parlò di arresto bensì di revoca dell’incarico. E pure
                  parlare di quanto                                 Umberto II, in un’intervista comparsa sul settimanale
                                                                    Epoca del 27 febbraio 1955 affermò che il padre non
                                                                    aveva autorizzato alcun arresto.
                   accaduto in quel                                 Merita poi una puntualizzazione l’insostenibile teoria

                                                                    dello storico Denis Mack Smith circa l’esistenza di un
                  pomeriggio e che                                  piano  segreto  della  Polizia  per  destituire  Mussolini
                                                                    quanto, invece, del coinvolgimento del solo Senise, ex

                        un giorno gli                               Capo della Polizia (Denis Mack Smith, Mussolini, Riz-
                                                                    zoli, 1990). In effetti, Acquarone stava giocando su due
                                                                    tavoli: manteneva frenetici contatti con i vertici militari,
                        confidò che                                 aggiornandoli delle mutevolezze repentine dello sce-
                                                                    nario; contestualmente chiedeva a Senise di fermare

                  «il fermo avrebbe                                 personalmente Mussolini (senza che egli avesse a di-
                                                                    sposizione forze da impiegare) secondo una bozza di
                                                                    piano che altro non era che la copia di quello dei vertici
                    dovuto operarlo                                 militari. Correttamente l’ex Capo della Polizia declinò
                                                                    l’offerta, suggerendo di affidare questo delicato compito
                 il generale Hazon»                                 all’Arma dei Carabinieri. Per cui non vi fu alcun piano
                                                                    segreto della Polizia; si trattò di un’iniziativa di Ac-
                                                                    quarone che non ebbe nemmeno un embrione venendo
                                                                    superata dalla parallela - e già in atto - azione dei mi-
                                                                    litari. E poi diverse versioni indicano che Senise dovesse
            lo scoppio di una guerra civile e di assicurare protezione  essere  convocato  al  Comando  Generale  dell’Arma,
            alla persona dell’uomo cui egli aveva tolto il potere […]  verso le 17,00, ad arresto avvenuto, per ricevere la no-
            Mi disse che aveva deciso di esonerare il Presidente Mus-  tizia  ufficiale  del  suo  reinsediamento  al  vertice  del
            solini [che] fosse fermato allo scopo di proteggerlo da even-  Corpo, al posto di Chierici, capo protempore, filofa-
            tuali e molto probabili reazioni della folla ed anche di iso-  scista (Cfr. Monelli Paolo, Op. cit.,; Cerica Angelo, rela-
            larlo  per  impedire  che  potessero  influire  su  di  lui,  e  zione al Presidente del consiglio Bonomi del 1944 in De
            trascinarlo ad inconsulte reazioni, gli elementi più estre-  Felice Renzo, Op. cit.). Senise, invece, in un’intervista
            misti del fascismo».                                    pubblicata il 2 febbraio 1955 su Il Tempo dichiarò che
            Nella lettera stesa a Ravello nel giugno 1944 e indiriz-  alle 17.00 del 25 luglio si recò non al Comando Gene-
            zata ad Acquarone, giudicata più come un autoricono-    rale, bensì nell’ufficio di Acquarone in via XX settembre
            scimento  tardivo  avente  il  fine  di  accreditarsi  come  dove, poco dopo, giunse anche il Generale Cerica ad
            l’artefice dell’operazione, il Re scrisse: «fin dal gennaio  annunciare l’avvenuto fermo di Mussolini.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO IX  17
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