Page 18 - Notiziario 2023-5
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PAGINE DI STORIA













                                                                    da Imperia. Si trattava di una pregressa conoscenza
                                                                    del  controspionaggio:  il  suo  nome  era  noto  fin  dal
                                                                    1926, epoca in cui venne iscritto nei Registri di fron-
                                                                    tiera per controllare le sue uscite ed entrate nel Regno.
                                                                    Il passo successivo fu quello di verificare il contenuto
                                                                    della busta con il metodo semplice ed efficace allora
                                                                    in  uso,  ovvero  l’utilizzo  di  vapore  proveniente  dalla
                                                                    bollitura di acqua, per separare i lembi incollati. E qui
                                                                    non mancò la conferma dei sospetti. Un vero e proprio
                                                                    questionario, con richieste di notizie e documenti ri-
                                                                    servati  relativi  alla  Regia  Marina.  Ma  la  Agliardi  –
                                                                    chissà, forse sospettosa – non ritirò la busta dai cara-
                                                                    binieri premurosamente richiusa e riconsegnata al por-
                                                                    tiere. Ebbe però l’imprudenza di riferire a questi che,
                                                                    se vi era una busta per “di Sardagna”, ebbene poteva
                                                                    essere direttamente rispedita all’Hotel Cedi di Nizza.
                                                                    Ora il collegamento tra la richiesta di avere notizie ri-
                                                                    servate, il mittente di queste (chiunque esso fosse dalla
                                                                    Costa  Azzurra)  e  la  Agliardi  era  palese.  Seppure  la
                                                                    lettera non fosse stata ritirata, pareva senz’altro ne-
                                                                    cessario iniziare il pedinamento di quella donna gravata
                                                                    di sospetti, che la notte stessa del 23 novembre riprese
                                                                    il treno per Genova, ove era attesa da un uomo che
                                                                    poi risulterà il suo compagno di vita, l’anziano avvocato
                                                                    Vittorio Amadeo, con il quale si recò ad Imperia, loro
              CLARA PETACCI, AMANTE DI BENITO MUSSOLINI TRA IL 1937 E IL 1943,  luogo di residenza. Non ci volle molto per accertare
                    AUTRICE DI DIARI RECUPERATI E CONSERVATI PRESSO
                          L’ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO           che anche l’avvocato era stato indiziato di esercitare
                                                                    lo spionaggio, tanto che anche a suo nome era stato
            binieri a norma dei vigenti regolamenti erano impegnati  impiantato nel 1926 apposito fascicolo perché fosse
            nel servizio di “Polizia Militare e Controspionaggio”,  sorvegliato. E sospetto fu l’ulteriore viaggio che i due
            ed alla squadra del Capitano Frignani giunse una par-   compirono il 10 dicembre successivo, quando si reca-
            ticolare  segnalazione  verso  la  fine  di  novembre  del  rono nella vicina Francia, per rientrare il giorno suc-
            1932: presso la portineria dell’Hotel Eden, in via Lu-  cessivo  ad  Imperia.  Ma  quando  il  30  dicembre  en-
            dovisi  a  Roma,  giaceva  una  lettera  proveniente  dal  trambi partirono per Roma prendendo alloggio nella
            Principato di Monaco per tale “di Sardagna”, che nes-   Pensione  S.  Cecilia,  il  Capitano  Frignani  comprese
            suno provvedeva a ritirare. E in albergo non vi erano,  che il cerchio si stava stringendo e qualcosa di impor-
            e non era previsto dovessero giungere, ospiti con quel  tante, proprio a cavallo delle festività di fine anno sa-
            cognome. Il capitano ed i suoi uomini agirono presto:   rebbe accaduto. Il pedinamento della coppia consentì
            scorsero la lista dei clienti e verificarono che l’hotel  subito ai carabinieri di aggiungere un nuovo tassello
            accoglieva in quei giorni Camilla Agliardi, proveniente  al quadro che si veniva formando. Erano le 19 di quello



            18 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VIII
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