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PAGINE DI STORIA




                Il Generale Caruso,



              in congedo per limiti


                   di età dal marzo                                 Non sappiamo quali pensieri attraversarono nelle ore

                                                                    del primo pomeriggio la mente del Tenente Colonnello
                        del 1943, sin                               Frignani nella cella numero 2 di Via Tasso, quando le

                                                                    SS iniziarono a sospingere i detenuti a bordo dei camion,
             dall’ottobre organizzò                                 per condurli sull’Ardeatina.
                                                                    Forse ripensò a quell’afoso pomeriggio di domenica 25
                                                                    luglio 1943, quando da comandante del Gruppo Cara-
              il Fronte Clandestino                                 binieri Interno di Roma recepì l’ordine giuntogli diret-

                                                                    tamente dal Comandante Generale dell’Arma, Angelo
                  di Resistenza dei                                 Cerica, che aveva assunto l’incarico appena due giorni
                                                                    prima: “Arrestate Mussolini”. Ripensando a quei momenti
             Carabinieri, contando                                  che avrebbero segnato la storia italiana scambiò qualche
                                                                    parola con il Capitano Raffaele Aversa, suo sottoposto,
                                                                    che assieme al Capitano Paolo Vigneri e ad una cin-
               all’inizio del 1944 su                               quantina di carabinieri attendevano nei giardini della
                                                                    residenza privata del Re Vittorio Emanuele, Villa Sa-

               circa 5.000 militari,                                voia, la conclusione dell’udienza reale, per prima bloccare
                                                                    e poi condurre il Duce dimissionato a Trastevere presso
                                                                    la  caserma  Podgora,  sede  della  Legione  Carabinieri
               temuti dai Tedeschi                                  Reali di Roma e primo luogo di detenzione. E certo si

                                                                    diedero coraggio con il Maggiore Ugo De Carolis, ar-
                 poiché disciplinati                                restato insieme a lui ed allo stesso Aversa solo due mesi
                                                                    prima, mentre erano riuniti per pianificare le attività
                                                                    dei carabinieri della “Banda Generale Caruso” nella abi-
                       ed inquadrati                                tazione romana di Elena Hoehn, una signora della Slesia
                                                                    tedesca sposata con il facoltoso commerciante irpino
                                                                    Luigi Alvino.
                                                                    La Hoehn, che da una parte avrebbe tentato senza for-
            Gruppi di Azione Patriottica (GAP) in Via Rasella,      tuna di sottrarre i tre ufficiali dei carabinieri dalla pri-
            che aveva comportato l’uccisione di 33 soldati tedeschi.  gionia di Via Tasso, riuscendo a questo scopo ad otte-
            La lista dei prigionieri italiani da eliminare fu redatta  nere  udienza  privata  da  Papa  Pio  XII  affinché
            dal Colonnello delle SS Herbert Kappler, capo della     intercedesse presso le autorità germaniche, e dall’altra
            Gestapo di Roma, che poi partecipò personalmente alle   – nell’immediato dopoguerra – dovette subire un pro-
            operazioni. Egli incluse persone detenute nelle carceri  cesso poiché sospettata della delazione che aveva cau-
            di via Tasso e Regina Coeli, compresi dodici carabinieri  sato l’arresto dei tre a casa sua, venendo assolta anche
            dei vari gradi, appartenenti al Fronte Clandestino di   grazie alla testimonianza della moglie di Frignani, Lina,
            Resistenza: tra questi il Tenente Colonnello Giovanni   amica di famiglia, poiché il colonnello era stato a lungo
            Frignani, arrestato per una delazione solo un paio di   ospitato sin dal 15 settembre 1943 e durante la sua
            mesi prima, il 23 gennaio 1944.                         clandestinità proprio in casa di Elena. O forse, chissà,



            16 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VIII
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