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BENEDIZIONE DEL GAGLIARDETTO DA COMBATTIMENTO DELL'XI BATTAGLIONE AUTONOMO CC.RR.
(GRAMSCHI, ALBANIA - 7 GENNAIO 1941)

luglio. Nel pomeriggio del 15, dopo un aspro scontro, comunicazioni stradali della cittadina con delle barricate.
le forze nemiche catturarono tre fanti. Alla ricerca dei Il mattino seguente il Maresciallo Pirina ed 11 carabi-
militari, poco dopo, d’ordine di quel Comandante di nieri, al termine di un servizio d’ordine presso la caserma
Presidio, mosse il Maresciallo Pirina, Comandante in- “Regina Elena”, fu avvertito che il nemico stava attac-
terinale del Distaccamento di Berane. Il Sottufficiale, cando la caserma dell’Arma, ubicata dal lato opposto
alla testa di un nucleo di carabinieri armati di fucile della città, difesa dal Vice Brigadiere Tasselli e da 8 ca-
mitragliatore, riuscì a disperdere gli attaccanti e recu- rabinieri. Sebbene la caserma “Regina Elena” rappre-
perare il cadavere di un Caporal Maggiore della Com- sentasse un sicuro rifugio, il maresciallo non esitò un
pagnia Mortai del 93° Reggimento Fanteria. Il giorno istante ad accorrere in aiuto dei colleghi in pericolo,
seguente, il nemico attaccò il nucleo dell’Arma in località uscendo per strada allo scoperto alla testa dei suoi uo-
Lubnica, uccidendo l’Appuntato Michele Parente. Nella mini. Il nemico, ormai appostato in ogni angolo di Be-
notte del 17, il nemico provvide con atti di sabotaggio rane, riversò sui carabinieri un ingente quantitativo di
a isolare i comandi dell’Arma, a bruciare intorno alla fuoco. Il Maresciallo Pirina, avendo quasi tutti gli uo-
città di Berane alcuni ponti e ad interrompere tutte le mini feriti, giudicò opportuno riparare presso una vicina

NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VIII 11