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PAGINE DI STORIA

(ELBASAN, ALBANIA - 6 GENNAIO 1941) GIOVANI VENDITORI DI LEGNA DA ARDERE, IN SECONDO PIANO IL PASSAGGIO DI MEZZI MILITARI ITALIANI
ultime bombe a mano, uscirono fuori dallo stabile la- che era stato l’XI Battaglione. L’ufficiale all’atto della
sciandosi colpire mortalmente in pieno petto al grido cattura ricevette in consegna dal Comandante del Co-
di: “Viva l’Italia”. Le vicende del Battaglione non ces- mando Carabinieri del Montenegro il “Gagliardetto”
sarono con la firma dell’Armistizio dell’8 settembre del reparto, affinché al suo rientro in Italia lo conse-
1943. I reparti rimasti in gran parte isolati nell’ampio gnasse ai superiori a testimonianza del valore e del san-
territorio del Montenegro si sciolsero dopo aver difeso gue versato dai carabinieri nella penisola balcanica. L’uf-
con estremo eroismo le loro caserme dagli attacchi del ficiale, fedele alla consegna e a costo di inauditi sacrifici
nuovo nemico tedesco. Numerosi carabinieri riuscirono riuscì a custodire gelosamente il vessillo durante gli
a passare tra le file dei partigiani jugoslavi con i quali spostamenti da un campo di concentramento all’altro.
continuarono a lottare contro i nazisti. Tanti altri furono Egli stesso dichiarò al rimpatrio nell’agosto del 1945,
catturati dai tedeschi che li avviarono nei campi di con- di aver trovato nel “Gagliardetto” il “conforto necessario
centramento. Destino che non risparmiò neanche il Te- per continuare a resistere e a vivere”.
nente Astorre Astori, già “Aiutante Maggiore” di quel Giovanni Salierno

NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VIII 13