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PAGINE DI STORIA














                                                                     I carabinieri compatti


                                                                     non indietreggiarono
            mente respinti dalle tre Compagnie che risposero colpo
            su colpo. La pronta reazione dei carabinieri sorprese il
            nemico che rientrò nelle posizioni di partenza.              di un centimetro.
            L’esito dello scontro riscosse l’apprezzamento del Co-
            mandante del II Gruppo Alpini Valle, Colonnello Ar-
            mando Pezzani, il quale fece prevenire il seguente mes-  Alle storiche giornate
            saggio  al Tenente  Colonnello  Benvenuti:  “All’ambito
            encomio del Comandante il settore centro, unisco il mio       di febbraio si unì
            vivo elogio per il contegno tenuto dall’undicesimo batta-
            glione carabinieri che nella giornata di ieri ha avuto il suo
            battesimo del fuoco. Tale contegno, calmo sereno mi è ga-  la nascita di un mito.
            ranzia per il futuro”. Tuttavia, la tregua durò poco. Due
            giorni dopo (15 febbraio), il nemico riprese l’offensiva.         Sulle posizioni
            Alle ore 19.15, approfittando prima della foschia del
            giorno e poi del buio della sera, i reparti dell’esercito           mantenute
            greco si spinsero sin sotto i trinceramenti occupati dai
            carabinieri  dell’XI  Battaglione,  alle  pendici  di  quota
            1269. La battaglia infuriò nel buio, nel vento e nella       dai carabinieri era
            pioggia, sino alle 22.30. I carabinieri compatti non in-
            dietreggiarono di un centimetro. Alle storiche giornate        stato innalzato,
            di febbraio si unì la nascita di un mito. Sulle posizioni
            mantenute  dai  carabinieri  era  stato  innalzato,  su  di
            un’asta, il “Gagliardetto” del reparto con la fiamma tri-           su di un’asta,
            colore ricevuto in omaggio all’atto della partenza. Dal
            vessillo molti carabinieri, durante le fasi più concitate      il “Gagliardetto”
            dei  combattimenti,  avevano  tratto  forza  e  coraggio.
            Nella circostanza, numerosi furono gli atti di valore che
            si verificarono come il sacrificio del Carabiniere Seba-       del reparto con la
            stiano Capello, il quale, colpito a morte al petto, cadde
            ai piedi del “Gagliardetto” al grido di: “viva l’Italia”.     fiamma tricolore
            Al termine di quest’ultima battaglia, il Generale Cri-
            stino Agostinucci, Comandante Generale dell’Arma in       ricevuto in omaggio
            Albania, in prima persona espresse all’XI Battaglione il
            proprio compiacimento con il seguente messaggio: “…
            mi compiaccio vivamente del valoroso comportamento del  all’atto della partenza
            XI Battaglione. Sono sicuro saprà rispondere pienamente



            6 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VIII
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