Page 14 - Notiziario Storico 2023-3
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PAGINE DI STORIA





            lena, ubicato in mezzo alle colonne di centro e di destra,  del Generale d’Havet: “Quella massa di quasi trecento
            ma una volta arrivato in vetta pensò bene di portarsi   cavalieri - eccitati dal pericolo corso dal loro Re, imbal-
            sull’altura più avanzata del monte Le Bionde. Ma men-   danziti dalla vista della vicina Pastrengo e da quella del
            tre il sovrano con il suo seguito si trovava nei pressi  nemico in ripiegamento, scintillanti per i bottoni e i fregi
            della  località  Porte  del  Loo  (Porte  del  Lupo),  sulla  metallici dell'uniforme di parata, per il luccichio delle scia-
            strada che congiungeva i promontori dei due colli, la   bole sguainate e fiammeggianti al sole e che si lanciarono
            dozzina di carabinieri in avanscoperta che precedeva il  al galoppo al grido formidabile di ‘Savoia’ - costituì per il
            corteo venne fatto bersaglio dai colpi di una squadra   nemico quasi un’apparizione fantastica e strana, come un
            austriaca, agli ordini del Sergente Bruchmaner e facente  vero turbine umano che, pari ad una impetuosa valanga
            capo alla Brigata “Wohlgemuth”, posizionata sul monte   lo investì, tutto travolgendo nel suo cammino. Il Re stesso
            Le Bionde. La scarica improvvisa ed inaspettata, quasi  e quanti lo circondavano seguirono a sciabola sguainata i
            a bruciapelo, fece impennare e sbandare i cavalli facendo  tre squadroni, imprimendo un nuovo impulso al loro slan-
            scaturire quell’epico episodio che è passato alla storia  cio. L’irruenza della carica, la forza irresistibile di tale
            con il nome di “carica di Pastrengo”.                   esempio di iniziativa e di audacia e la presenza dello stesso
            Il Maggiore Negri di Sanfront, non appena si rese conto  Sovrano in mezzo alla battaglia si propagarono ben presto
            di quanto stava accadendo, intuendo la gravità del pe-  a tutta la linea di combattimento, elettrizzando le truppe,
            ricolo che minacciava il sovrano, di sua iniziativa senza  trascinandole all'assalto, affrettando la crisi dell'azione e
            chiedere o attendere disposizioni, diede ordine ai tre  determinando la vittoria della giornata”.
            squadroni di lanciarsi al galoppo contro il nemico.     La conquista del monte Le Bionde, grazie a quell’irre-
            Esaltante la descrizione dell’impetuosa carica da parte  sistibile e folgorante assalto, è l’elemento decisivo della



                                                              BATTAGLIA DI PASTRENGO, LITOGRAFIA, (CM. 58 X 68), DI STANISLAO GRIMALDI,
                                                                                ROMA, MUSEO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI
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