Page 19 - Notiziario Storico 2023-3
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PAGINE DI STORIA





                  Pur non essendo


                 stata una battaglia                                medaglia è conceduta alla Bandiera della Legione Allievi


                            decisiva,                               Carabinieri in memoria della giornata del 30 aprile 1848
                                                                    quando gli squadroni dei Carabinieri a cavallo, sotto il
                                                                    comando personale di Carlo Alberto, mio bisavo, con virtù
                  fu fondamentale                                   per sempre memorabili, caricarono ripetutamente il nemico,
                                                                    costringendolo a ripiegare e a lasciare il campo ai nostri
                   per dare morale                                  assicurando le sorti della battaglia, che terminò con la con-
                                                                    quista di Pastrengo. Io sono sicuro che i Carabinieri italiani
                                                                    saranno nell’avvenire, come sono oggi, degni delle loro tra-
                    ai piemontesi e                                 dizioni e della fama che hanno conseguito con tante lumi-
                                                                    nose prove di valore e di fedeltà alla mia Casa, alla Patria,
                a tutti coloro i quali                              alla Legge”. Fu sancito così, seppur in maniera tardiva,
                                                                    il pieno riconoscimento ai meriti dell’Arma. Ma è al-
                                                                    trettanto vero che i piemontesi si resero conto solo in
              speravano di liberarsi                                seguito dell’importanza della vittoria di Pastrengo, in

                                                                    primis il  re  Carlo  Alberto,  che  ebbe  a  dire  nelle  sue
                dal giogo austriaco.                                Memorie: “Di lieta ricordanza sarà sempre questa vittoria
                                                                    ai Piemontesi, che ne avranno d’onde amare e lodar l’esercito
                     I tre squadroni                                ed essere riconoscenti a chi gliel’ha data”.
                                                                    A maggior ragione per il fatto che, pur non essendo
                                                                    stata una battaglia decisiva, fu fondamentale per dare
                      di Carabinieri,                               morale ai piemontesi e a tutti coloro i quali speravano
                                                                    di liberarsi dal giogo austriaco. I tre squadroni di Ca-
                il giorno successivo                                rabinieri, il giorno successivo al combattimento di Pa-
                                                                    strengo,  occuparono  anche  Bussolengo,  ove  il  re  vi
                                                                    pose per qualche giorno il suo Comando.
                 al combattimento                                   Comunque i successi dell’Armata sarda non si arresta-
                                                                    rono a Pastrengo, dato che i piemontesi ottennero si-

                       di Pastrengo,                                gnificative vittorie anche a Peschiera con la resa della
                                                                    fortezza il 30 maggio - grazie anche al sacrificio e alla
                                                                    resistenza ad oltranza di giovani volontari nei pressi di
                occuparono anche                                    Curtatone e Montanara del giorno prima - a Calmasino,

                                                                    nonché a Goito. Nel frattempo, l’esercito austriaco stava
              Bussolengo, ove il re                                 preparando la controffensiva che cominciò con un at-
                                                                    tacco alle pendici del Monte Baldo il 22 luglio in quel
                                                                    di Rivoli Veronese, noto per la celebre battaglia napo-
               vi pose per qualche                                  leonica del 1797. Il Generale De Sonnaz condusse la
                                                                    battaglia in maniera impeccabile respingendo il nemico
           giorno il suo Comando                                    con un efficace contrattacco. Tuttavia, nonostante l’esito
                                                                    positivo dello scontro, consapevole di avere di fronte
                                                                    forze nettamente superiori, all’alba del 23 abbandonò



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VIII  19
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