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PAGINE DI STORIA
Pur non essendo
stata una battaglia medaglia è conceduta alla Bandiera della Legione Allievi
decisiva, Carabinieri in memoria della giornata del 30 aprile 1848
quando gli squadroni dei Carabinieri a cavallo, sotto il
comando personale di Carlo Alberto, mio bisavo, con virtù
fu fondamentale per sempre memorabili, caricarono ripetutamente il nemico,
costringendolo a ripiegare e a lasciare il campo ai nostri
per dare morale assicurando le sorti della battaglia, che terminò con la con-
quista di Pastrengo. Io sono sicuro che i Carabinieri italiani
saranno nell’avvenire, come sono oggi, degni delle loro tra-
ai piemontesi e dizioni e della fama che hanno conseguito con tante lumi-
nose prove di valore e di fedeltà alla mia Casa, alla Patria,
a tutti coloro i quali alla Legge”. Fu sancito così, seppur in maniera tardiva,
il pieno riconoscimento ai meriti dell’Arma. Ma è al-
trettanto vero che i piemontesi si resero conto solo in
speravano di liberarsi seguito dell’importanza della vittoria di Pastrengo, in
primis il re Carlo Alberto, che ebbe a dire nelle sue
dal giogo austriaco. Memorie: “Di lieta ricordanza sarà sempre questa vittoria
ai Piemontesi, che ne avranno d’onde amare e lodar l’esercito
I tre squadroni ed essere riconoscenti a chi gliel’ha data”.
A maggior ragione per il fatto che, pur non essendo
stata una battaglia decisiva, fu fondamentale per dare
di Carabinieri, morale ai piemontesi e a tutti coloro i quali speravano
di liberarsi dal giogo austriaco. I tre squadroni di Ca-
il giorno successivo rabinieri, il giorno successivo al combattimento di Pa-
strengo, occuparono anche Bussolengo, ove il re vi
pose per qualche giorno il suo Comando.
al combattimento Comunque i successi dell’Armata sarda non si arresta-
rono a Pastrengo, dato che i piemontesi ottennero si-
di Pastrengo, gnificative vittorie anche a Peschiera con la resa della
fortezza il 30 maggio - grazie anche al sacrificio e alla
resistenza ad oltranza di giovani volontari nei pressi di
occuparono anche Curtatone e Montanara del giorno prima - a Calmasino,
nonché a Goito. Nel frattempo, l’esercito austriaco stava
Bussolengo, ove il re preparando la controffensiva che cominciò con un at-
tacco alle pendici del Monte Baldo il 22 luglio in quel
di Rivoli Veronese, noto per la celebre battaglia napo-
vi pose per qualche leonica del 1797. Il Generale De Sonnaz condusse la
battaglia in maniera impeccabile respingendo il nemico
giorno il suo Comando con un efficace contrattacco. Tuttavia, nonostante l’esito
positivo dello scontro, consapevole di avere di fronte
forze nettamente superiori, all’alba del 23 abbandonò
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VIII 19