Page 26 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA




                    La legge Pica emanata il 15 agosto 1863



                 prevedeva il giudizio da parte dei Tribunali


                     Militari per le “bande armate composte


             almeno da tre persone, nelle province infestate


              dal brigantaggio, e che tali saranno dichiarate



              con Decreto Reale”, nonché la fucilazione per


                      coloro che “armata mano oppongono


                      resistenza alla forza pubblica”. Inoltre,


              l’articolo 3 accordava a quanti si costituivano



                 “la diminuzione da uno a tre gradi di pena”






            stenti. Dall’altra parte le forze di repressione militari e  nelle ore serali il bestiame, i cereali ed il foraggio in
            di pubblica sicurezza vantano maggiori mezzi e soprat-  paese, così da impedire il sostentamento dei briganti,
            tutto metodi di lotta, legislativi, tecnico-operativi, più  alla istituzione di nuove compagnie di volontari a piedi
            idonei.  Nondimeno  nel  potentino  è  ancora  vivace  la  ed a cavallo. Veglio sarà anche un garantista ante litte-
            banda di uno dei più temibili e fedeli luogotenenti di  ram. Richiamerà ad esempio i Delegati di Pubblica Si-
            Crocco, si tratta di Ninco Nanco, il quale il 7 febbraio  curezza e gli Ufficiali dei Carabinieri Reali a procedere
            1864 nei pressi di Genzano di Lucania si imbatte in     ad arresti di sospetti favoreggiatori solo dopo aver rice-
            cinque  carabinieri  in  forza  alla  Stazione  della  vicina  vuto  mandato  rilasciato  dalla  Giunta  Provinciale  sul
            Acerenza. A seguito del conflitto a fuoco cadono il bri-  Brigantaggio e non, come spesso avveniva, in mancanza
            gadiere Forlani Michele e i carabinieri Rizzi Giovanni  di questo. Intanto Crocco, non consegnatosi, tenta di
            e Favata Antonio. Gli altri due militari dell’Arma ten-  ritirarsi nel territorio dello Stato Pontificio, riuscendovi.
            gono testa ai briganti sino all’arrivo dei rinforzi . Il bri-  Egli però è comunque arrestato e rinchiuso nelle carceri
            gante  poi  il  successivo  13  marzo  sarà  ucciso  in  uno  romane, da dove - individuato dalle truppe piemontesi
            scontro a fuoco con i carabinieri di Avigliano, con il  dopo la conquista della futura Capitale - fu tradotto a
            rinforzo della Guardia Nazionale. In Basilicata opera   Potenza, ove venne processato nel 1872 e condannato a
            brillantemente il Prefetto di Potenza Emilio Veglio di  morte, siccome ritenuto colpevole di 62 omicidi e 13
            Castelletto, che dispone numerosi provvedimenti effi-     tentati omicidi, pena successivamente commutata nel
            caci,  dall’arresto  dei  favoreggiatori  (cosiddetti  manu-  carcere a vita che espierà nello stabilimento penale di
            tengoli), all’obbligo per i contadini e massari di ritirare  Portoferraio. Qui muore Carmine Donatelli Crocco, il



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