Page 24 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA




            la reazione. Per farlo dirigono a sud-est, puntando su
            Trivigno, conquistandolo nella serata del 3. Si prosegue
            poi a sud. Il quattro è il turno di Castelmezzano, il 5 di
            Calciano e Garaguso, il 6 di Salandra, dove la colonna
            di briganti deve vincere la resistenza di un distaccamento
            dell’esercito. L’8 a Craco la popolazione corre incontro
            ai  briganti,  così  come  accade  il  giorno  successivo  ad
            Aliano.  Le  truppe  regolari  e  le  guardie  nazionali,  a
            marce forzate, tentano di raggiungere i ribelli. Il 10 tre
            compagnie del 52° Fanteria ed una consistente aliquota
            di guardie nazionali mobili, per complessivi 500 uomini,
            ingaggiano uno scontro in località Acinello con i bri-
            ganti. Le brillanti capacità tattiche di Borjes hanno la
            meglio. Sul campo rimangono una quarantina tra soldati
            e guardie mobili. Gli insorti entrano quindi in Stigliano.
            Via  via  i  briganti  conquistano  Cirigliano,  Accettura,
            Grassano, San Chirico Nuovo, puntando di nuovo verso
            il nord. Lo scopo di Borjes si va concretizzando; fa dif-
            fondere la voce di una sua disfatta e prepara un im-
            provviso attacco a Potenza. Nella notte tra il 15 ed il 16
            i briganti marciano sulla consolare che porta alla città
            giungendo a Vaglio, piccolo centro a pochi chilometri
            dal capoluogo. Sulla loro strada i briganti trovano però
            schierata la Guardia Nazionale, che da migliore posi-   Langlois prende il comando ed il Cabecilla nel suo dia-
            zione scarica i propri fucili su di loro e si asserraglia  rio commenta amaro “in breve sono stato destituito ed
            nelle case opponendo una vivace resistenza. Il piano di  anche con mal garbo” . Riorganizzatesi, le bande il 22
            Borjes deve essere corretto. Si decide di muovere verso  muovono verso Bella, riuscendo a conquistare solo parte
            nord, in direzione di Pietragalla. Qui i notabili si ar-  del paese. Il giorno successivo si dirigono allora verso
            roccano nel palazzo ducale; dopo aver accolto i briganti  Muro, sono però sbandate da truppe regolari e guardie
            con una scarica di fucileria la Guardia Nazionale si ap-  nazionali. I briganti puntano su Balvano, ove sono ac-
            presta a resistere all’attacco dei ribelli, che tentano per  colti senza resistenza dalla popolazione. La spedizione
            due volte di prendere il palazzo, nonché di appiccarvi il  continua con i saccheggi. II 27 è il turno di Pescopagano,
            fuoco con azioni insidiose. Non vi è nulla da fare, ed il  poi di Ruvo; quindi, i legittimisti rientrano nell’ambiente
            17 le bande, disorientate, fanno rientro al vicino bosco  amico del bosco di Monticchio. I briganti sono ormai
            di Lagopesole. Là inizia la diserzione; trecentocinquanta  in  rotta,  scorati  e  digiuni.  Crocco  congeda  le  bande.
            briganti si dileguano, paghi del bottino raccolto nelle  Borjes lascia la Basilicata e tenta di raggiungere Roma,
            scorrerie dei giorni precedenti e per sfuggire ulteriori  inseguito dalla forza pubblica. L’8 dicembre lo spagnolo
            pericoli. Lo stesso Crocco scompare per alcuni giorni,  è sorpreso nella cascina Mastraddi, presso Tagliacozzo,
            verosimilmente per porre al sicuro quanto depredato     dal Maggiore Franchini e dai suoi bersaglieri. La notizia
            nella “campagna di novembre”. Il giorno 19 i briganti   della fucilazione del Cabecilla giunge al Prefetto di Po-
            si rimettono in cammino. I legittimisti muovono verso   tenza da Avezzano: “26 briganti a cavallo, tra cui Borjes,
            la vicina Avigliano, ove un tentativo di attacco fallisce  provenienti da costà penetrati in questo Circondario per
            miseramente. II 20 successivo segna un triste giorno    raggiungere Pontificio, distrutti interamente ieri sera. Sot-
            per Borjes. Crocco latita e gli altri briganti lasciano in-  toprefetto Giura”. Così si concluse la missione e la vita
            tendere allo spagnolo che è ora di farsi da parte. De   terrena di José Borjes.



            24 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VIII
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