Page 19 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
P. 19
PAGINE DI STORIA
di FRANCESCO CALDARI
a lunga strada dell’unificazione italiana, mente criminale. Un fenomeno che, seppure di grande
passata attraverso il Risorgimento e le rilevanza storica, è stato come rimosso dalla coscienza
Guerre di Indipendenza, ha una sua nazionale. Fu in realtà un triste capitolo della Storia
prima conclusione storica nella procla- Patria che generò inchieste parlamentari, l’invio in quelle
L mazione il 17 marzo 1861 di Vittorio terre di un Corpo di Spedizione che raggiunse il numero
Emanuele II “per grazia di Dio e volontà della Na- di novantamila e più soldati (di questi i carabinieri fu-
zione”, re d’Italia. rono nel 1861 4.390, saliti a 4.733 nell’anno successivo),
Nell’ottobre-novembre precedenti, con appositi ple- la prima legge nazionale sul “pentitismo” a firma del-
bisciti, era stata sancita l’annessione al nascente Regno l’onorevole Pica, e che ebbe un numero di caduti più
oltre che di parte dello Stato Pontificio anche di quello alto rispetto a quello dei morti di tutte le altre guerre
di Napoli, conquistato a maggio da Garibaldi che, con del Risorgimento, complessivamente considerate.
la sua azione, aveva sgretolato l’esercito borbonico.
I problemi dell’unificazione del Paese sono molti e
I PRECEDENTI STORICI
complessi. Le terre conquistate dal Piemonte sono
NEL MEZZOGIORNO
ad economia prevalentemente agricola, caratterizzata
da una proprietà semifeudale e da una notevole arre- Come forma di lotta, il brigantaggio era usuale nel Sud:
tratezza tecnica. La situazione del Mezzogiorno, se “In queste contrade vi furono sempre briganti. Aprite le
possibile, è ancora più drammatica: parte della popo- storie, e ne troverete sotto tutti i Regni, sotto tutte le dina-
lazione è formata da masse contadine che vivono in stie. (...) Tutto favoriva il brigantaggio, e la stessa confi-
grotte o capanne di sterpi e fango, perseguitate dalla gurazione del Paese, coperto di montagne e le idee del Go-
malaria e costrette al giogo di proprietari terrieri che verno, che di quelle montagne non si dava cura, né gli
sono di fatto dei feudatari. apriva gallerie, né vi tagliava strade”. Una forma di lotta
In tale contesto maturò il brigantaggio post-unitario, sfruttata anche dai governanti delle varie epoche: “vi è
una contro-rivoluzione che sconvolse le Regioni del stato un Paese in cui per secoli una monarchia si è basata
Sud per un lustro e più, con connotazioni inizialmente sul brigantaggio, che è diventato un agente storico di grande
di rivolta politica e sociale e successivamente semplice- importanza: questo Paese è l’Italia dei Mezzodì” .
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VIII 19