Page 48 - Notiziario Storico 2023-1
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A PROPOSITO DI...













                                                                    in avanti di metallo dorato. La granata porterà le iniziali
                                                                    del  nome  di  S.  M.  in  metallo  pure  dorato,  e  sarà  del
                                                                    diametro di 0,052. La fiamma sarà alta 0,020 e larga
                                                                    0,050 circa» (Art. 9, § 27); la granata posta sul berretto
                                                                    di fatica «porterà in mezzo le iniziali del nome di S. M.
                                                                    ricamate pure in oro ed avrà 0,025 circa di diametro. La
                                                                    fiamma sarà alta 0,020 e larga 0,045 circa» (Art. 10, §
                                                                    28). Altrettanto dettagliate erano anche le prescrizioni
                                                                    in materia di bardature per i cavalli.
                                                                    Alla morte del re Carlo Alberto fu necessario sostituire
                                                                    le iniziali del suo nome nelle insegne e nei fregi con
                                                                    quelle del nuovo re. Pertanto, con la nota n. 99 del Mi-
                                                                    nistero  della  guerra  del  26  ottobre  1873,  intitolata
                                                                    Varianti alla piccola uniforme ed alla uniforme ordinaria
                                                                    degli ufficiali dei carabinieri reali, si stabilì che il fregio
                                                                    del berretto della piccola uniforme fosse costituito da «una
                                                                    granata ricamata in argento con filetto all’intorno in oro
                                                                    ed in mezzo le iniziali VE pure in oro, sormontata da una
                                                                    fiamma sfuggente ricamata in oro. La granata avrà 25
                                                                    millimetri di diametro e la fiamma sarà alta 20 millimetri
                                                                    e larga 45 millimetri».
                                                                    Nello  stesso  anno  il  ministro  Ricotti  aveva  emanato
                                                                    una  legge  sull’ordinamento  dell’Esercito,  nella  quale
                                                                    aveva fissato le caratteristiche della piccola montura a
                                                                    code anche per gli ufficiali richiamati temporaneamente
                                                                    in servizio per esercitazioni e manovre. Il provvedimento
                                                                    previde per questi carabinieri che il cappello fosse senza
                                                                    pennacchio  e  che  il  cappietto  avesse  «la  granata  di
                                                                    recente adozione, vale a dire rivolta all’indietro».
                                                                    È interessante notare che fino a quel momento i fregi
            del Corpo de’ Carabinieri Reali del 31 agosto che apportò  erano forniti ai militari quali parti integranti dell’uniforme
            altre innovazioni alla granata. Il documento prevedeva  mentre, a partire dal 1877, fu stabilito che il «fregio di
            che,  per  ciascuna  delle  rivolte  dell’abito  di  grande  granata in argento per berretti ed i fermagli in argento»,
            montura degli Uffiziali, fosse utilizzata «una granata ri-  non dovessero più essere attaccati ai rispettivi capi di
            camata in argento di tre centimetri di diametro, portante  corredo, ma che fossero distribuiti a prezzo di tariffa
            le iniziali del nome di S. M. colla fiamma lunga sette cen-  agli individui che ne abbisognassero, lasciando a loro
            timetri» (Capo I - Vestiario, § 8). Per le due «fogge di co-  carico l’attaccatura dei medesimi (Istruzione sulla divisa,
            pertura del capo, cioè: 1° Un cappello, 2° Un berretto di  30 luglio 1877).
            fatica» (Art. 8, § 26), era previsto un «cappietto fermato  A seguito della morte del re Vittorio Emanuele II, il
            in fondo da una granata di argento con fiamma sfuggente  Giornale Militare ufficiale del 1° marzo 1878, con Atto



            48 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII
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