Page 53 - Notiziario Storico 2023-1
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A PROPOSITO DI...





                                                                                                 con fiamma rivolta verso
                                                                                                 sinistra,  simile  a  quello
                                                                                                 utilizzato  sulla  “feluca”.
                                                                                                 Sempre  rimanendo  in
                                                                                                terra d’Africa, il 10 ottobre
                                                                                               1936 venne costituito an-
                                                                                               che  lo  Squadrone  Guardie
                                                                                              Vicereali, divenuto  poi
                                                                                             Gruppo e  successivamente
                                                                                           Reparto  Servizi  Vicereali. Per
                                                                                     questi particolari militari, si dispose
                                                                                 che  la  grande  uniforme  dei  carabinieri
                                                                        eritrei che facevano parte dello Squadrone, fosse
                                                                    costituita  da  un  turbante  bianco  con  passante  rosso
                                                                    con granata metallica, giubba di tela bianca e sandali.
                                                                    Per  gli  zaptiè libici,  invece,  era  prescritto  l’uso  della
                                                                    “farmula” gallonata di rosso, chiusa da due alamari in
                                                                    cordoncino d’argento, guarnita anteriormente da due
                                                                    granate in tessuto d’argento.
                                                                    Lo scoppio del secondo conflitto mondiale comportò
                                                                    ulteriori cambiamenti per le uniformi dei carabinieri.
                                                                    L’atto 548 del 25 luglio 1940, pubblicato sul Giornale
                                                                    Militare  Ufficiale, prescrisse  infatti  per  i  militari
                                                 FREGIO DA BERRETTO   dell’Arma l’utilizzo dell’uniforme di guerra. Si trattò
                                                                    di  una  disposizione  che  si  riguardò  l’intero  Regio
            argentato  ed  uno  in  metallo  bronzato.  Sul  casco  di  Esercito. In particolare, per i carabinieri, il 16 ottobre
            quei carabinieri, invece, veniva applicato un fregio me-  successivo,  vennero  dettate  ulteriori  specificazioni
            tallico assieme alla coccarda nazionale; per le uniformi  riguardo all’utilizzo di una bustina mod. 1935 senza
            delle Bande Autocarrate, nella tenuta kaki del corpo di  visiera  mobile  e  con  fregio  in  raion nero,  una  fibra
            spedizione, per i marescialli era previsto l’utilizzo del  tessile  ricavata  dalla  cellulosa  e  in  uso  ai  militari  di
            berretto a busta da fatica mod.1934, con fregio da ma-  ogni grado. Fu altresì consentito l’utilizzo dell’elmetto
            resciallo  d’alloggio:  granata  e  fiamma  ricamati  in  grigio-verde  mod.  1934,  con  fregio  dipinto  di  nero;
            argento  con  cifra  reale  in  oro.  Era  concesso,  inoltre,  mentre nella versione “affardellata” la lucerna era protetta
            l’uso  di  un  berretto  a  busta  in  tela  kaki,  simile  al  dalla foderina grigio-verde, con una granata fiammeg-
            modello  previsto  per  la  Regia  Aeronautica,  già  da  giante ricamata in filo nero, detta mod. 1907.
            qualche  anno  in  dotazione  ai  militari  nazionali  del  Una  delle  particolarità  che  riguardò  le  uniformi  del
            Regio  Corpo  Truppe  Coloniali.  Il  fregio  di  questo  1940 fu l’eliminazione di tutti gli accessori metallici,
            berretto, ricamato in nero, era identico a quello usato  ad esclusione dei bottoni che, fino a questo momento
            per  la  foderina  della  lucerna.  È  doveroso  precisare,  erano stati lisci, mentre per le uniformi dei carabinieri
            però, che il fregio costituito di granata e fiamma, com-  nazionali  inquadrati  nei  reparti  di  zaptiè meharisti,  i
            pariva  sul  casco  in  uso  agli  ufficiali  del  Regio Corpo  bottoni furono caratterizzati dalla presenza del fregio
            Truppe Coloniali in Africa già a partire dal 1927. Era  (granata e fiamma), recante al centro le iniziali del so-
            un casco che si diffuse in alternativa al modello Aden  vrano. A proposito, è interessante notare che il fregio
            ed era sormontato, nella parte anteriore, da un fregio  dell’Arma  comparirà  sui  bottoni  zigrinati  solo  nel



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII  53
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