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A PROPOSITO DI...





            1952,  nel  1975  verrà
            inscritta  sulla  granata
            anche la cifra R.I. (Re-
            pubblica Italiana).
            In  effetti,  dal  muta-
            mento  istituzionale
            dello Stato, trascorsero
            alcuni anni prima che
            sul  fregio  dei  carabi-
            nieri  venisse  indicato
            il riferimento alla Re-
            pubblica. Con la Cir-
            colare n. 523 del 22 no-
            vembre 1948 e con la
            n. 210 del 13 febbraio
            1950,  il  Ministro  per
            la Difesa emanò alcune
            disposizioni rivolte alla
            modifica o alla nuova
            realizzazione  degli
            stemmi  araldici  dei
            Corpi, nei quali dove-
            vano essere aboliti tutti
            i simboli in contrasto
            con la nuova forma co-
            stituzionale  assunta
            dallo  Stato.  Ecco  che
            il nuovo stemma del-
            l’Arma venne decorato con una granata dirompente,       Le disposizioni del 31 maggio 1975 fornivano anche
            non  più  d'oro  ma  d'argento  e  non  più  all’interno  importanti  prescrizioni  in  merito  ai  materiali  di  cui
            dello  scudo,  ma  al  di  sopra  di  esso,  in  luogo  del  erano costituiti detti fregi: essi o erano in metallo, nel
            cimiero. Successivamente, nel 1976, su proposta del     caso del basco e del cappello di grande uniforme, o in
            Comando  Generale  dell'Arma,  il  Ministero  della     plastica per il berretto. Era contemplato anche l’utilizzo
            Difesa, con nota n. 741 del 25 giugno, abrogò il pre-   di fregi in ricamo solo per gli ufficiali. Più tardi, col
            cedente fregio e ne istituì un ulteriore, in tutto simile  Regolamento sulle  uniformi  per  l’Arma  dei  Carabinieri
            al primo, ma con le cifre d'onore R.I. (Repubblica Ita-  del 2005, la concessione fu elargita anche ai marescialli,
            liana), intrecciate sulla granata. La particolarità del  per i quali fu «consentito l’uso del fregio ricamato in filo
            fregio adottato fu quella di una fiamma non più con     di color oro», mentre per i brigadieri fu ammesso anche
            5, ma con 12 lingue di fuoco.                           «l’uso del fregio ricamato in filo di color argento».
            E  proprio  sulla  scorta  di  questa  modifica,  nel  1975,  A proposito del fregio usato dai brigadieri, una par-
            con Foglio d’Ordini n. 10 del 31 maggio, venne prescritto  ticolarità  va  segnalata  riguardo  a  quello  usato  sul
            per il fregio del berretto l’uso di una «granata, con al-  cappello di grande uniforme per brigadieri. A differenza
            l’interno disegno spirale e monogramma in rilievo formato  di quanto disposto nel Regolamento sulle uniformi per
            dalle lettere R.I intrecciate, sormontata da fiamma».   l’Arma dei Carabinieri del 1988 che prevedeva, indi-



            54 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII
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