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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA
MOSCHETTO DA CARABINIERE A CAVALLO MOD.1860. LA FRECCIA INDICA
NELLA FOTO IN BASSO IL PARTICOLARE DELL’INNOVATIVO MECCANISMO DI
Cos’è il fulminato di mercurio? Fondamentalmente
ACCENSIONE (LUMINELLO) DOVE VENIVA ADAGIATA LA CAPSULA DI
è un esplosivo, una soluzione di acido nitrico con- INNESCO. NELLA FOTO IN ALTO LA FRECCIA INDICA IL PUNTO DELLA
centrato su mercurio, al quale si aggiunge del cloruro FUSIONE DEL MECCANISMO DI INNESCO SULLA CULATTA, NEL MODELLO
1860, E NON LA SALDATURA COME NEI MODELLI PRECEDENTI. IL CANE È IN
di rame (catalizzatore) per accelerarne la reazione. SECONDA MONTATURA PRONTO A FAR FUOCO.
La sua “sintesi”, Hg(CNO)2, avvenne nel 1799 in
Inghilterra da alchimisti che cercavano rimedi cura-
tivi a base di mercurio per la sifilide. In realtà anche
precedentemente si conoscevano le capacità esplosive
di questo composto ma senza conoscerne l’esatta
composizione chimica. Intorno al 1830 inizia la pro-
duzione in quantità industriale di capsule di fulmi-
nato di mercurio. Il composto si presenta sotto forma
di solido cristallino grigiastro ed insolubile in acqua,
sensibile alla frizione e ai colpi, caratteristica che lo
rende perfetto per la costruzione di inneschi e deto-
natori. Maneggiare questo esplosivo è particolar-
mente rischioso a causa delle sue caratteristiche costituiva la dotazione degli Squadroni Carabinieri a
tecniche. È pericoloso anche in piccole quantità per cavallo che hanno partecipato alla carica di Pastrengo.
i vapori tossici rilasciati dopo l’avvenuta reazione. La Vengono proposte in queste pagine alcuni immagini
detonazione spontanea, quindi senza l’intervento di dei moschetti custoditi presso il Museo Storico dell’Arma
percussioni o sfregamenti, avviene a 150°C. dei Carabinieri.
Daniele Mancinelli
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII 59