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A PROPOSITO DI...
stintamente per ufficiali, aiutanti di battaglia, marescialli il fregio. L’attacco è a piccaglia per il berretto maschile e
e brigadieri l’utilizzo sul cappello di grande uniforme femminile, con anelli e cappietto di fermo, per il basco e il
di un «fregio metallico, dorato, con monogramma R.I. cappello G.U. Questo fregio è di colore argento. Il fregio per
all’interno della granata», nel 2005, il fregio per il la G.U. dei marescialli è di ottone dorato, mentre per bri-
cappello di grande uniforme da brigadiere divenne gadiere, vicebrigadiere, appuntato, carabiniere e allievo
«metallico argentato con monogramma R.I. all’interno carabiniere è in ottone nichelato».
della granata». Le granate per la Grande Uniforme Speciale, invece do-
Da allora la foggia del fregio è rimasta sostanzialmente vevano essere: «Ufficiali. Il diametro di ogni granata in
inalterata. Ma per una completa ricostruzione cronologica ricamo d’argento a spirale, è di 3 cm. Ognuna di esse è sor-
ed evolutiva del simbolo in esame, è doveroso ricordare montata dalla fiamma dritta con sette punte lunga 7 cm.
che, intanto, la Circolare dello Stato Maggiore Esercito n. Il direttore ed il vicedirettore della banda dell’Arma portano
121 del 9 febbraio 1987, aveva approvato un nuovo quattro fregi di cetra in ricamo d’argento. L’altezza è di
stemma araldico, nel quale la granata era scomparsa, 58 mm. E la larghezza di 48 mm».
per riapparire nuovamente, ancora una volta in color Le stesse prescrizioni si estesero anche alle granate
oro, in due quadranti del nuovo stemma, concesso con previste per Marescialli, brigadieri, appuntati e carabinieri.
DPR 21 maggio 2002. Attualmente i militari dell'Arma dei Carabinieri sono
E merita una ulteriore precisazione il Regolamento sulle tenuti al rispetto delle disposizioni contenute nella
uniformi per l’Arma dei Carabinieri del 2005 che previde pubblicazione SMD-G-010 Regolamento per la disciplina
anche per i cappellani militari l’utilizzo di un berretto delle uniformi, risalente al 1994 e successivamente mo-
rigido sormontato da un «fregio costituito da una granata dificata, fino a giungere al Regolamento sulle uniformi
dorata, nel cui tondino è applicata una crocetta dorata a per l'Arma dei Carabinieri, la cui ultima edizione è stata
braccia uguali in luogo del monogramma “R.I”». approvata nel febbraio 2010.
In tutto questo non va dimenticato l’ingresso, nel 2000, Negli ultimi anni, sono state poche le variazioni che
delle donne nell’Arma. A proposito, sempre il regolamento hanno interessato le uniformi dell’Arma, tese prin-
del 2005, per i fregi metallici, previde «tre misure: cipalmente a migliorare il comfort dei militari e la-
grande, per berretto maschile (87x80 mm); media, per sciando inalterate le caratteristiche del fregio che,
berretto femminile (56x58 mm); piccola, per basco e cappello come abbiamo visto, costituisce uno dei simboli più
per grande uniforme speciale del personale dei ruoli non evidenti ed espressivi di una Istituzione che, da oltre
direttivi (46x42 mm). Sono ottenuti mediante coniatura e due secoli, non smette di testimoniare la sua costante
raffigurano una granata (con collo, orecchiette e monogramma vicinanza alla popolazione e la totale dedizione ai
“R.I” al centro a lettere intrecciate), sormontata da una valori dello Stato.
fiamma a 13 lingue rivolta a sinistra rispetto a che porta Vincenzo Longobardi
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII 55