Page 46 - Notiziario Storico 2023-1
P. 46
A PROPOSITO DI...
Le iniziali del re,
divenute componenti
ornava la giberna da fanteria nera di cui erano dotati i
carabinieri a piedi. Si trattava di una fiamma rigida e essenziali di quello
dritta che, nella variante in metallo argentato, adornava
una giberna piccola da cavalleria assegnata ai marescialli. che stava acquisendo
anche la bandoliera di panno bianco a cui era agganciata
In realtà, ufficialmente, il termine “grenate” venne uti-
lizzato per la prima volta nelle Determinazioni di S.M. le caratteristiche di un
relative all’organizzazione e regolamento militare per il
Corpo de’ Carabinieri Reali del 9 novembre 1816, benché vero e proprio
l’utilizzo, probabilmente, era più risalente: «presumibilmente
nel 1815 i bottoni ai risvolti delle falde furono sostituiti
con le granate d’argento, divenute simbolo del Corpo come simbolo, avevano il
gli alamari». Anche nel Manuale di istruzione della Ca-
valleria (edizione 1815), nel definire le caratteristiche chiaro scopo di
della bardatura per carabinieri, brigadieri e marescialli,
era previsto che il gallone e le granate che guarnivano esprimere il potere
le gualdrappe fossero in lana bianca, sia per la piccola
che per la grande bardatura.
A poco a poco il fregio venne ad arricchirsi di ulteriori militare della casa
elementi, in particolare delle cifre del sovrano che, a
partire dal 1833 vennero inserite sulla superficie della regnante e,
granata, secondo le prescrizioni delle Regie Determinazioni
e regolamento sopra il corredo, la montura e le divise delle
Armate di Guerra e di Mare e delle Amministrazioni e de’ implicitamente,
diversi Servizi Militari del 25 giugno. Le iniziali del re,
divenute componenti essenziali di quello che stava ac- manifestare la
quisendo le caratteristiche di un vero e proprio simbolo,
avevano il chiaro scopo di esprimere il potere militare
della casa regnante e, implicitamente, manifestare la vicinanza della forza
vicinanza della forza pubblica al sovrano.
A proposito, infatti, è bene ricordare che, oltre alla pubblica al sovrano
granata, per un breve periodo risalente alla prima guerra
per l’indipendenza italiana, era in uso non solo ai cara-
binieri, ma anche ad altri Copri dell’Armata Sarda, un Storico dell’Arma. Ma per i carabinieri il fregio costituito
fregio contenente le cifre del re. Uno di questi esemplari da granata e fiamma non cessò di essere utilizzato.
fu addirittura recuperato, a seguito dei lavori di scavo, Oltre al regolare uso sulle altre tenute, il Regio Decreto
nella piana di Pastrengo, teatro dell’epica carica a cui del 18 gennaio 1843 aveva sancito che «il berretto da
presero parte gli Squadroni dei Carabinieri agli ordini fatica onde dovranno valersi tanto i bass’uffiziali, quanto
del Maggiore Negri di Sanfront, il 30 aprile 1848. At- i soldati ed allievi dei carabinieri, dovrà pure da quindi
tualmente il prezioso reperto è conservato al Museo in poi [...]aver in fronte una granata in metallo bianco;
46 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII