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PAGINE DI STORIA




                                                                    CARTA FRANCESE, CON LA SUDDIVISIONE DEI GRUPPI ETNICI IN SOMALIA







                                                                    Somalia. Altra prova è il rapporto del 15 gennaio 1953
                                                                    dell’Ufficio Affari Interni dell’A.F.I.S., relativo ad un
                                                                    accordo di amicizia e collaborazione tra Darot, Ogaden
                                                                    e Merehan e orientato alla futura definizione dei con-
                                                                    fini, rappresentato espressamente come “conseguenza
                                                                    della nostra politica di pacificazione tra le popolazioni
                                                                    nei vicini territori somali”. In questo frangente, oltre
                                                                    allo  scambio  di  informazioni  e  al  mantenimento  di
                                                                    presidi, era di capitale importanza la mobilità: il pat-
                                                                    tugliamento con automezzi e blindo lungo i confini
                                                                    occorreva sia per scoraggiare sconfinamenti e razzie,
                                                                    sia per dimostrare alle popolazioni locali la volontà di
                                                                    preservarne gli interessi, sia per continuare a testimo-
                                                                    niare all’Etiopia la ferma intenzione dell’Amministra-
                                                                    zione fiduciaria di tutelare il mantenimento dei confini
                                                                    della Somalia fintanto che nuovi e diversi accordi non
                                                                    fossero stati convenuti nell’ambito dell’O.N.U..
                                                                    La situazione rimaneva comunque estremamente de-
                                                                    licata, come conferma un rapporto del Gruppo Cara-
                                                                    binieri e Corpo di Polizia della Somalia del 17 luglio
                                                                    1953, redatto dal Tenente Colonnello Umberto Ripa
                                                                    di Meana, subentrato nel comando a Raoul Brunero,
            controversie ingenerate dagli sconfinamenti a scopo     che ha per oggetto proprio il “servizio di polizia alla
            di  razzia,  dalle  vittime  che  ne  conseguivano  e  dalle  frontiera”, laddove si evidenziava per la regione del-
            spirali  di  faida  tradizionali  che  si  sarebbero  avviate  l’Alto Giuba, a fronte di razzie sistematicamente con-
            senza tregua in assenza del pagamento della dijah, il   dotte da gruppi di circa 100 persone di cui almeno un
            “debito di sangue”. L’accordo in parola riguardava una  terzo con armi da fuoco, un presidio garantito da soli
            dijah a carico dei Garre, popolazione somala stabilita  7 posti fissi di polizia in un’area che, prima del’41, era
            entro i confini kenyoti in amministrazione inglese, per  pattugliata da due gruppi di dubat di 300 unità cia-
            l’uccisione di 5 Merehan e la restituzione, da parte di  scuno. I posti di polizia erano presidiati mediamente
            questi ultimi ai primi, di 540 vacche e 26 cammelli; la  da 12-15 unità ciascuno, armate di moschetto, un’arma
            mediazione  anglo-italiana  dello  scontro  tribale,  no-  automatica e una ventina di bombe a mano, e posti a
            nostante le prime difficoltà dovute anche a differenti  una  distanza  di  25-50  km  di  terreno  accidentato  e
            stesure delle due versioni dell’accordo e gli interessi  difficilmente percorribile l’uno dall’altro, circostanza
            particolari  che  ciascuna  amministrazione  sosteneva,  che impediva interventi efficienti ed in sicurezza, mo-
            anche al fine di non perdere autorevolezza nei con-     tivo per il quale l’estensore suggeriva, nell’impossibilità
            fronti dei propri rappresentati, i Merehan per gli Ita-  di misure diverse, un incremento organico della polizia
            liani ed i Garre per i Britannici, si risolse comunque  somala, per la specifica vigilanza ai confini, di almeno
            in una progressiva distensione delle relazioni tra le ca-  200  unità,  pari  al  10%  dell’organico  del  Corpo  nel
            bile  da  ambo  le  parti  del  confine  meridionale  della  momento in cui il rapporto veniva redatto.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VII  11
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