Page 12 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA
UNA REAZIONE “CHIRURGICA”
ED EQUILIBRATA
Il clima politico interno e internazionale, dunque, si
presentava critico. Il Comando Zona Alto Giuba il 18
dicembre 1952 trasmise al C.S.S. un manifesto propa-
gandistico in arabo (lingua, è opportuno osservare, degli
Egiziani e non dei Somali) rinvenuto da una pattuglia
di polizia nell’abitato di Baidoa, nel quale gli Italiani
venivano accusati di avidità di saccheggi ai danni dei
Somali e d’incapacità nel condurre il mandato, accu-
sando le autorità per il fotosegnalamento di tutti gli in-
diziati di coinvolgimento nella manifestazione di Chi-
simaio ed esprimendo propositi di vendetta contro i
Carabinieri locali, testualmente riportando “cercheremo
di tenerli d’occhio in maniera di ucciderli sulla strada, ogni
sera, uno dopo l’altro”. Nonostante i gravissimi episodi
le direttive politiche e di polizia, da essi discendenti ed
atte a prevenire ulteriori analoghe tragedie, risultano
piuttosto equilibrate, prudenti e lungimiranti, come si
desume da un rapporto trasmesso al Comando Generale IL TEN.COL. UMBERTO RIPA DI MEANA.
dell’Arma dal Gruppo Carabinieri Somalia il 15 di-
cembre 1952: l’Amministrazione “ordinava alle autorità terminare con inopportuni irrigidimenti la sensazione che
politico-amministrative e di Polizia di agire con la massima tutti gli iscritti al partito si trovino indistintamente in
energia non indugiando a fare uso delle armi, se necessario, istato di accusa. Ciò scoraggerebbe quella tendenza alla
contro chiunque tentasse turbare l’ordine pubblico. Si rac- collaborazione con l’AFIS che pure esiste in seno alla Lega
comandava, nello stesso tempo, che eventuali interventi e che soltanto da una politica comprensiva e avveduta potrà
della forza, lungi dall’assumere carattere di rappresaglia essere posta in valore e prevalere sulle altre con risultati
fossero contenuti entro i limiti della legalità” e, nonostante indubbiamente vantaggiosi per l’ordine e la tranquillità
tutte le pressioni nel senso da parte degli Italiani di So- del Territorio e nell’interesse degli Italiani qui residenti”.
malia, comprese come fosse “assolutamente sconsigliabile Gli accertamenti giudiziari fecero il loro corso e l’11
dichiarare fuori legge la Lega, trattandosi di un movimento agosto 1953 la corte d’assise della Somalia, all’esito di
non sopprimibile con misure di polizia, come dimostra 44 udienze consecutive tenute a partire dal precedente
l’esperienza di altri Paesi africani, dove ciò è stato fatto e 28 aprile, sentì 116 imputati di cui 36 in stato di arresto,
dove, pochi anni dopo, il movimento è rifiorito più vitale escusse oltre 900 testi e operò centinaia di confronti,
e più pericoloso”. D’altronde lo stesso estensore del rap- lasciando 8 udienze alla requisitoria del P.M. e 3 alle
porto del Gruppo Carabinieri Somalia sulla vicenda, il arringhe dei difensori. Dopo 9 ore di camera di consiglio
Tenente Colonnello Umberto Ripa di Meana, suggeriva furono condannati 56 imputati a pene tra i 16 ed i 24
che “non si deve considerare la Lega solidalmente coinvolta anni per omicidio, resistenza aggravata, riunione e grida
nelle responsabilità per i tristi fatti di Chisimaio imputabili sediziose per 11 di essi e pene più lievi per gli altri in
soltanto ad un gruppo di estremisti locali né, quindi, de- conseguenza della partecipazione alla sommossa.
12 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VII