Page 60 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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CARABINIERI DA RICORDARE
Il Tenente De Lellis,
da comandante
della Tenenza presenza. Sono due improvvisi colpi di mano bene orga-
di Senigallia era nizzati e ben condotti che permetteranno non solo di armare
i giovani del luogo, ma procureranno casse di armi e mu-
al centro di una nizioni [che] possono raggiungere la montagna, portando
alle formazioni arceviesi già inserite nella guerriglia attiva,
un contributo notevole. La prima azione è contro un treno
rete di antifascisti. tedesco in sosta alla stazione di Senigallia, proprio davanti
all'Italcementi, dove il Durazzi lavora, davanti agli occhi
Collaborò dei tedeschi. Azione effettuata dalle 23 alla mezzanotte e
frutta circa 20 casse contenenti: 15 moschetti, 13 fucili mo-
dello 91, 5 mitragliatori Breda, Bombe sipe, munizioni
attivamente con varie, 6 pacchi di dinamite, miccia e detonatori.
Il secondo ‘colpo’ è effettuato alla caserma dei carabinieri,
il CLN locale fino con fulminea azione, sempre per procacciamento di armi e
munizioni che, con l’arrivo di sempre nuovi giovani che
al suo arresto da scelgono la montagna, se ne sente impellente il bisogno.
Con un camioncino ed in compagnia del tenente De Lellis,
la miccia, i detonatori e la dinamite vengono trasportati a
parte della G.N.R. Cingoli per far ‘brillare’ i ponti sulle strade di grande traf-
fico delle truppe tedesche. Il gruppo dei 40 uomini con il
il 12 febbraio 1944 loro comandante viene fatto segno ad un fuoco di fucileria
tedesca presso villa Fedreghini mentre di notte stanno ef-
fettuando un trasferimento di armi. Di notte viene effet-
tuato un continuo spostamento di cartelli segnaletici stradali
più che il Ten. De Lellis era in stretto contatto con il per ingannare le truppe tedesche in ritirata. Due tedeschi
Comitato C.L.N. di Senigallia e che collaborò attiva- vengono fatti prigionieri, trattenuti in una stalla e conse-
mente con i partigiani al trafugamento di armi e al tra- gnati agli alleati a fine conflitto. C’è un momento di afflusso
sferimento delle stesse in altre località. È doveroso a di nuove leve verso la Resistenza ed a Senigallia è il 22°
questo punto riportare l’intero brano scritto da Cornelio distaccamento GAP che s’incarica per il loro trasferimento
Ciarmatori (Bibi), in cui sono state evidenziate in cor- in montagna. Il Durazzi ha continui contatti col coman-
sivo le frasi ritenute più importanti e si sono apposte dante la Divisione Marche ‘Annibale’ e fa da tramite tra
alcune note di precisazione. «Il tenente dei carabinieri questi ed il tenente De Lellis per la trasmissione di impor-
De Lellis, comandante la tenenza di Senigallia è in contatto tanti notizie militari. I contatti sono scoperti e, dopo poco
col C.L.N. locale con il quale si riunisce nella Villa Augusti, tempo dall’arresto dell'ing. Tommasi ‘Annibale’, viene ar-
portando informazioni utili alla Resistenza. Il tenente De restato il tenente De Lellis e condotto a Milano. Nel Feb-
Lellis ha stretti rapporti con Durazzi che sta organizzando braio del ‘44 viene arrestato pure il comandante Durazzi
un gruppo di partigiani divenendone poi il comandante. su delazione dell’Avv. Zenobi ed interrogato in carcere da
A Senigallia, fin dai primi giorni della nascente guerriglia, Chiostergi [Guido, ndr]. Si salva in extremis con la fuga,
questo gruppo, il ‘22° distaccamento GAP’ fa sentire la sua aiutato da un conoscente.».
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