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CARABINIERI DA RICORDARE













            zione, dalle celle e dai “cameroni” di San Giovanni in
            Monte transitarono oltre 7000 persone fra detenuti e
            detenute, sia sotto autorità italiana che tedesca. Per la
            maggior parte si trattava di prigionieri politici: parti-
            giani, antifascisti, operai scioperanti, renitenti al servizio
            militare, ex-militari, o semplicemente di civili rastrellati.
            Nello stesso periodo il carcere bolognese funzionò anche
            come luogo di transito per prigionieri di guerra alleati,
            russi ed ex-internati jugoslavi. Tra l’autunno del 1943 e
            l’estate del 1944 il carcere servì inoltre come luogo di
            concentramento per gli ebrei destinati allo sterminio.
            Uscito dal carcere, De Lellis si presentò due mesi dopo,
            l’8 ottobre 1944, al 37º Deposito misto dei CC di Bo-
            logna. Non si è riusciti a ricostruire dove e con chi abbia
            trascorso i due mesi intercorsi tra l’uscita dal carcere e
            il giorno in cui si è recato al 37º Deposito dei Carabi-          ARTICOLO TRATTO DA IL RESTO DEL CARLINO
            nieri di Bologna per riprendere servizio. Gli fu affidato         CRONACA DI BOLOGNA DI SABATO 12 AGOSTO 1944
            allora l’incarico di vicedirettore del carcere militare che,  sapeva cosa stesse accadendo. Probabilmente non ebbe
            come riferito dal ricercatore storico Andrea Ferrari, si  modo di rendersene conto, se non quando gli fu ordinato
            trovava nella caserma “Cadorna”, in località Croce di   di assumere il compito burocratico di vicedirettore del
            Casalecchio, all’interno dello stesso 37º Deposito misto.   piccolo carcere militare dove venivano trattenuti i de-
            Forse De Lellis si è ripresentato in servizio perché non  tenuti sottoposti a processo del 202º Tribunale militare
            ebbe cognizione immediata dei mutamenti che stavano     regionale di Bologna per il tempo necessario alla di-
            verificandosi nell’Arma dei Carabinieri, perché avveni-  scussione della causa in attesa della sentenza.
            vano durante il periodo della sua detenzione.           Mentre ricopriva l’incarico di vicedirettore fu ricoverato
            Con l’istituzione della Guardia Nazionale Repubblicana  per malattia il 17 novembre 1944 all’Ospedale Militare
            (GNR), avvenuta l’8 dicembre 1943 «con compiti di       Marconi di Bologna, che era stato allestito nei locali
            polizia interna e militare», sotto il comando generale di  della scuola di via Laura Bassi. Fu dimesso dall’ospedale
            Renato Ricci e del Gen. Niccolò Nicchiarelli, capo di   militare il 7 dicembre 1944 e al ricovero seguì un lungo
            Stato Maggiore della GNR, i Carabinieri si trovarono    periodo in licenza di convalescenza che, fra varie pro-
            a dover cooperare sia con la GNR sia con la Milizia     roghe, doveva terminare il 27 marzo 1945, giorno in
            Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN). Ben       cui De Lellis non si ripresentò in servizio. Si presentò
            presto  però  i  vertici  tedeschi  appurarono  che  alcune  invece il 21 aprile 1945, giorno della Liberazione di
            volte i carabinieri collaboravano e il più delle volte si  Bologna. Non sappiamo dove De Lellis abbia trascorso
            univano alla guerriglia partigiana. Decisero perciò di  questo lungo periodo di convalescenza di complessivi
            procedere il 5 agosto 1944 ad una generale azione di    135 giorni, cioè quattro mesi e mezzo di assenza dal-
            disarmo e cattura dei carabinieri, molti dei quali furono  l’Arma, né si può dire con certezza se durante questo
            poi deportati nei campi di prigionia in Germania.       lungo periodo abbia svolto attività partigiana o se piut-
            Per tornare al nostro personaggio, Carlo De Lellis men-  tosto, come si ritiene più probabile, si nascose da qualche
            tre avvenivano questi cambiamenti era in carcere e non  parte. Quando si presentò di nuovo al Centro Raccolta



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