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CARABINIERI DA RICORDARE
Pur essendo in
congedo, Carlo De Commissario Luzzi ordinò allora il lancio di lacrimo-
Lellis non allentò del geni verso il Teatro della Società, dove si erano radunati
il gruppo più agitato e numerosi dimostranti; sembra
tutto il suo legame che siano stati esplosi anche colpi di arma da fuoco. La
situazione rimase infuocata ancora per un’ora, poi i
gruppi di dimostranti lasciarono la piazza per raggiun-
con l’Arma perché gere la stazione e far ritorno a casa con il treno. Si con-
fermava, intanto, l’arrivo di rinforzi da Como e già posti
nel 1965 fondò di blocco erano operativi intorno al Ponte Vecchio,
allora unico viadotto stradale della città. Nella serata
l’Associazione ex giunsero da Milano reparti della Celere e del battaglione
mobile carabinieri e scattò una vasta operazione che
portò a controlli, perquisizioni e fermi di dimostranti.
Allievi della Scuola In seguito al comportamento risoluto ed energico tenuto
nella circostanza, il Ten. De Lellis fu encomiato dal
Militare Teulié Comando Generale dell’Arma dei CC perché: «Co-
mandante interinale di compagnia territoriale, teneva con-
tegno risoluto ed energico in azione di piazza; e, pur colpito
di Milano e ne proditoriamente al capo da corpo contundente (talché, ac-
casciato, lo si dovette accompagnare, sorreggendolo, poco
fu Presidente lontano dalla folla tumultuante) partecipò ulteriormente
– appena ripresosi – all’azione di sgombramento della folla
medesima, fattasi più minacciosa, rincuorando con la sua
per circa 30 anni presenza e col suo deciso atteggiamento i propri uomini.
Dopo di avere così contribuito al rapido ripristino dell’or-
dal 1966 al 1993 dine, venne trasportato in un vicino albergo per le cure del
caso, rese necessarie dall’aggravarsi delle conseguenze del
colpo ricevuto. Il suo comportamento riscosse plauso fra au-
torità e popolazione». Lecco (Como), li 15 marzo 1949.
situazione grave di Lecco, mobilitava la Guardia di Fi- Per il fortissimo colpo ricevuto durante il servizio d’or-
nanza della caserma di via Bovara, metteva in allarme i dine, il Ten. De Lellis riportò un trauma cranico con
militari della Legnano nella caserma Sirtori ed ordinava conseguente commozione cerebrale, da cui riuscì a ri-
ai vigili del fuoco di tenersi pronti ad uscire con un’au- prendersi dopo un lungo periodo convalescenza, ma
tobotte-idrante dalla sede del distaccamento, allora in le conseguenze continuarono a farsi sentire negli anni
via Roma, presso il palazzo Ghislanzoni. I cartelli di successivi. Fu confermato al comando della Tenenza
protesta che i dimostranti portavano contro il Patto di Lecco il 30 maggio 1950, poi fu promosso Capitano
Atlantico e contro il Governo De Gasperi vennero sca- dal 17 febbraio 1951 e destinato alla Compagnia di
gliati contro le forze dell’ordine e colpirono pesante- Voghera. L’anno seguente fu trasferito alla Legione di
mente alla testa il giovane Tenente Carlo De Lellis, Torino al comando della Compagnia di Ivrea (17 giu-
mentre altri tre militari restarono leggermente feriti. Il gno 1952), dove rimase fino al 10 giugno 1955, quando
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