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CARABINIERI DA RICORDARE
Il periodo di
partigiano dal 9
agosto 1943 all’8 l’archivio non è stato ancora riordinato. Con la sentenza
di proscioglimento termina la nostra ricerca sul carabi-
niere-partigiano Ten. Carlo De Lellis.
settembre 1944 Prima di concludere, però, è opportuno fare un veloce
excursus sulla breve carriera successiva di De Lellis nel-
gli fu riconosciuto l’Arma dopo il periodo bellico, per completare la sua
biografia. Dalla Tenenza di Forlì (1945), fu trasferito
alla Legione di Livorno (8 agosto 1946), in seguito
in seguito come passò alla Legione di Milano come comandante della
Tenenza di Bergamo (20 aprile 1947); poi fu assegnato
servizio effettivo ai alla Tenenza di Lecco (6 giugno 1948).
Il 26 febbraio 1949 De Lellis si sposò a Milano con
fini della carriera Olga Locci nella parrocchia di S. Maria. Dal matrimo-
nio non sono nati figli, come documentato dal Foglio
matricolare e dall’Ufficio anagrafe del Comune di Mi-
lano. Mentre era al comando della Tenenza di Lecco,
in città fu proclamato uno sciopero generale contro
Carabinieri della Legione di Bologna, il 21 aprile 1945, l’adesione dell’Italia al Patto Atlantico, che era in di-
giorno della Liberazione di Bologna, fu assegnato alla scussione in quei giorni in Parlamento su proposta di
Compagnia di Forlì. Alcide De Gasperi. Nel pomeriggio del 15 marzo 1949
Tutto il lungo e burrascoso periodo di partigiano dal 9 i partiti di sinistra, con l’adesione della Camera del La-
agosto 1943 all’8 settembre 1944 gli fu riconosciuto in voro (CGIL), organizzarono una manifestazione di pro-
seguito come servizio effettivo ai fini della carriera in testa contro il Patto, definito «organismo dell’imperia-
qualità di comandante della Tenenza di Senigallia e fu lismo e del capitalismo americano», proclamando
considerato in servizio anche durante le prolungate as- scioperi nelle fabbriche da cui si dissociarono gli aderenti
senze per malattia e per convalescenza dopo il breve alla componente sindacale cristiana, che darà poi vita
periodo di vicedirettore del carcere fino al 21 aprile alla CISL. La dimostrazione nella centrale piazza Ga-
1945. L’azione penale avviata nei suoi confronti per la ribaldi non venne autorizzata, mentre circa duemila di-
sua attività di partigiano, si concluse nel 1949 con il mostranti giungevano a Lecco anche dal territorio cir-
tardivo proscioglimento in fase di istruttoria. Infatti nel costante, non pochi in bicicletta ed in treno. La
Foglio matricolare si legge: «Dichiarato non doversi pro- situazione divenne incandescente verso le ore 16, quando
muovere l’azione penale perché: “non costituisce materia fu annunciato l’intervento oratorio di un rappresentante
di reato l’aver svolto attività partigiana e contraria agli della Camera del Lavoro. Una decina fra carabinieri e
interessi della pseudo repubblica italiana di Salò, ed ordi- poliziotti, agli ordini del Commissario Luzzi, intervenne
nata l’archiviazione degli atti, con sentenza del Tribunale per impedire il comizio non autorizzato. Ebbero inizio
Militare Territoriale di Bologna” in data 7 marzo 1949». scontri intorno al monumento a Garibaldi, allora col-
Per il momento non si è riusciti a rintracciare il fascicolo locato in posizione centrale sulla piazza. Rinforzi di ca-
istruttorio del processo che dovrebbe trovarsi depositato rabinieri e polizia vennero subito inviati dalle caserme
nell’Archivio di Stato della Spezia, dove sono stati tra- di corso Martiri, portando la forza presente ad una cin-
sferiti gli Atti dal Tribunale Militare di Bologna, perché quantina di uomini. Il questore di Como, avvertito dalla
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VII 65