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PAGINE DI STORIA
LA BATTAGLIA CONTRO
I FRANCHI TIRATORI Congiuntamente
Le azioni dei partigiani e la presenza Alleata spinsero ai gruppi partigiani
i tedeschi a spostare la linea difensiva dall’Arno alle
vie interne della città. Fu approssimativamente trac-
ciata dai nazisti una linea che passava attraverso via i militari dell’Arma
dell’Argine, via di San Salvi, via Mannelli, via Luca
Giordano, via Lungo Mugnone, via Milton, via Fi- al seguito dell’8^
lippo Strozzi e via Cascine. Dalla predetta linea i ca-
rabinieri iniziarono a pattugliare fin verso Piazza di
Vittorio Veneto, all’interno della stazione ferroviaria Armata eseguirono
di Santa Maria Novella, nelle strade a sud ed a est della
Fortezza da Basso e in via Cavour fin verso Piazzale servizi di
Donatello. Congiuntamente ai gruppi partigiani, i mi-
litari dell’Arma al seguito dell’8^ Armata eseguirono
servizi di rastrellamento dei franchi tiratori che, no- rastrellamento dei
nostante la liberazione di alcune zone della città, con-
tinuavano a spargere il terrore tra i fiorentini. Spesso i franchi tiratori che
bersagli furono scelti tra gli anziani e le donne che, af-
famati e assetati, facevano lunghe code davanti alle continuavano a
sorgenti d’acqua e ad i pochi spacci aperti. Ogni
giorno si contavano delle vittime. Per individuare i
punti scelti dai franchi tiratori i carabinieri svolsero spargere il terrore
degli appositi servizi di osservazione, servendosi anche
di fidati informatori. tra i fiorentini
Dal 13 agosto, a seguito degli eventi, venne stabilito
di ripartire il fronte della città in tre settori. Il primo,
a sud dell’Arno, fu affidato all’aliquota di cinquanta
carabinieri del Sottotenente Renzo e del Maggiore
Sounders ed ebbe la sua base logistico-operativa nella due partigiani, il dottor Enzo Impeduglia e Giulio
Stazione Carabinieri di Sant’Ilario. Gli altri due set- Gori. Questi ultimi, che erano stati conosciuti al mat-
tori, a nord dell’Arno, furono affidati alle altre due ali- tino, riferirono all’ufficiale alleato che presso una casa
quote di carabinieri che il 14 agosto si mossero per sita in via Massaccio erano assediati degli americani.
acquartierarsi in due caserme dell’Arma. In quella di Il Maggiore Tajlor decise dunque di andare a liberare
San Giovanni, sita in via dei Neri, si stabilì il Tenente quegli uomini. Durante la marcia di avvicinamento i
Iannaccone con cinquanta uomini e il Maggiore Tajlor. due partigiani cercarono senza successo di far desistere
Nella caserma Carlo Corsi in via Borgo Ognissanti si l’ufficiale dal suo intento essendo, secondo la loro va-
sistemò il Tenente Mambor con un’analoga aliquota lutazione, un’operazione estremamente pericolosa. Su-
di carabinieri e il Capitano Fielders. Sempre il 14 ago- perata Piazza Cavour, dopo aver imboccato Viale
sto, intorno alle 15.30, Tajlor e Iannaccone, mentre cir- Principessa Clotilde, i militari dell’Arma vennero al-
colavano per le vie di Firenze, all’altezza del bivio tra lertati da alcune voci. Dalle finestre delle abitazioni
via La Marmora e via Gustavo Modena incontrarono circostanti alcuni abitanti gridarono all’indirizzo dei
32 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VI