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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA



















                                                    di VINCENZO LONGOBARDI














                             NELLE PARATE

            Non solo il galoppo incalzante e tumultuoso dei cavalli  Nuova Maniera Italiana e del Revivalismo, volte a rein-
            ha colpito artisti di tutte le epoche che si sono cimentati  ventare, con virtuosità sorprendente, una vistosa tradi-
            nella loro rievocazione. Grande fascino ha esercitato   zione accademica che affonda le proprie radici nella
            anche l’eleganza del loro placido incedere e il suono mu-  nostra storia dell’arte di fine seicento. Opere che per-
            sicale degli zoccoli, durante le imponenti parate in cui  petuano la stessa forza espressiva, la stessa intensità cro-
            stalloni purosangue sono sempre al centro dell’atten-   matica che solo i quadri di un tempo riescono ancora a
            zione del pubblico. È quanto avviene nel corso del ce-  comunicare. Nella Partenza dei volontari da Genova e
            lebre Carosello Storico dell’Arma dei Carabinieri, eseguito  Sbarco dei volontari a Balaklava, D’Arcevia propone de-
            dal  IV  Reggimento  a  cavallo,  attraverso  il  Gruppo  strieri in parata, apparentemente pacati, ma fortemente
            Squadroni.                                              connotati di una intrinseca energia vitale, pronta a scat-
            Emblematica, in tema di musicalità del trotto dei cavalli  tare in un vigoroso ed inarrestabile galoppo. Non è, in-
            è la descrizione fornita da Costantino Nigra nel suo    fatti, inconsueto, nel corso di eventi di questo tipo, che
            componimento La Rassegna di Novara, opera pubbli-       qualche cavallo mostri un leggero nervosismo. In par-
            cata nel 1861, in cui l’autore descrive un’Arma «calma,  ticolare, nella seconda tela che D’Arcevia dedica alla
            severa, tacita», che «gravemente incede» con i suoi «pur-  Campagna d’Oriente, in cui i cavalli assumono una po-
            purei pennacchi, erti ed immoti, come bosco di pioppo irri-  sizione ritratta, dando l’idea di essere caricati come
            gidito». Una descrizione perfetta che ci introduce a tutta  molle, pronte a scattare al segnale del palafreniere che
            la solennità di una parata e ci lascia immaginare quel  energicamente trattiene le redini.
            rilassante scalpitio dei cavalli al trotto.             Più pacifici e rilassati, invece, i cavalli dipinti dal pittore
            Pur trattandosi di una parata militare volta ad accogliere  russo Alessandro Degai nella tela Solenne consegna della
            il ritorno in patria del re, evoca, invece, una certa agita-  Bandiera all'Arma dei Carabinieri - 14 marzo 1894, rie-
            zione e confusione l’Arrivo di Vittorio Emanuele I a To-  vocativa dell’assegnazione della Bandiera dell’Arma alla
            rino, l’opera in cui D’Arcevia presenta cavalli e cavalieri  Legione Allievi Carabinieri presso la piazza d’armi della
            immersi tra una rumorosa folla festante. L’opera, realiz-  caserma Macao di Roma. Qui i cavalli, montati dagli
            zata seguendo un gusto antico, è l’espressione massima  alti ufficiali, sembrano assistere immobili alla solenne
            dello stile di un artista che ha dato vita alle correnti della  cerimonia di benedizione del prezioso vessillo.



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VI  53
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