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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA









































                                                   ZAPTIÉ LIBICI (A CAVALLO), OLIO SU TAVOLA
                                             DI M. MELIS (MUSEO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI)





            uomini e sottolineano l’importanza del loro servizio.   figure dei carabinieri in groppa a slanciati destrieri si
            Sulla falsa riga di questo interessante acquerello, si pone  stagliano in primo piano in un paesaggio appena accen-
            anche la tempera su cartoncino di Berthelet per il pa-  nato, reso con pennellate rapide e irregolari che espri-
            ginone centrale del calendario storico del 1954. Il boz-  mono lo stile veloce ed asciutto dell’artista, fatto di
            zetto originale, conservato al Museo, mostra la sapiente  pennellate corpose e luminose.
            tecnica dell’artista che immerge le figure solitarie ma  Altri due dipinti riprendono il tema della pattuglia: Ca-
            agili in un paesaggio brullo, sovrastato da un ampio    rabinieri (1955) e L’attesa, realizzati da Piero Delle
            cielo azzurro la cui intensità viene interrotta da una  Piane. In esse le figure dei carabinieri e dei loro cavalli
            grossa nuvola bianca e grigia che lascia libera interpre-  occupano l’intera scena, mentre il paesaggio è reso con
            tazione a pronostici metereologici.                     rapide pennellate che servono solo a descrivere lo spazio
            Si perdono nel paesaggio anche i due Zaptiè libici mon-  di due momenti, forse consecutivi, di una stessa gior-
            tati sui tipici cavalli grigi, di razza indigena, realizzati  nata. In entrambe le opere di diverse dimensioni – più
            da Melchiorre Melis. L’opera, acquistata dal Museo nel  grande la prima (cm. 50x70), più piccola la seconda
            1949, ritrae in un suggestivo ambiente desertico la pat-  (cm 30x40) – i carabinieri in alta uniforme, abbiglia-
            tuglia coloniale, tratteggiata da una particolare vigoria  mento quasi stridente col paesaggio dal tempo incerto
            ed originalità del disegno, da ottimi effetti di luce e di  della prima tela e le anonime pareti di un caseggiato
            colore che conferiscono al dipinto titoli sufficienti per  in L’attesa, si accompagnano rispettivamente uno ad
            essere annoverati fra le migliori opere dell’Istituto.   un cavallo di colore bianco, l’altro ad un cavallo nero.
            La pattuglia montata a cavallo è anche il tema dell’olio  Al dinamismo frontale connotato da note di poesia ro-
            su tela Due carabinieri a cavallo di Luigi Gioli. Le due  mantica del primo dipinto, si contrappone la pacata sta-



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VI  57
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