Page 58 - Notiziario2021-2
P. 58

CARABINIERI DA RICORDARE






                                                                      Il Maresciallo Donati



                                                                             e il Carabiniere


            Larciano era un centro di circa cinquemila abitanti,
            distante quindici chilometri dal capoluogo di provincia,     Ruggiero avevano
            che durante la guerra aveva sofferto molto l’occupazione
            nazista. Il locale comando della Stazione dei Carabinieri       osservato tutta
            era retto dal Maresciallo Maggiore Pasquale Donati,
            stimato sottufficiale molto apprezzato dalla popolazione.
            Nada Fagni e Metelio Dami erano due coniugi che             la scena e avevano
            abitavano nella frazione Cecina di Larciano ed erano
            conosciuti in paese come una coppia benestante.              deciso di palesarsi
            Il loro tenore di vita forse faceva invidia a qualcuno
            giacché, ai primi di maggio di quel 1949, il capofamiglia
            si era visto recapitare dal postino una lettera minatoria,       per procedere
            ovviamente anonima, con una pretesa di denaro.
            Il 10 maggio, dopo circa una settimana dal ricevimento        al fermo dei due.
            della  prima  lettera,  una  seconda  missiva  con  più
            pesanti minacce lo aveva indotto a rompere gli indugi                Era la parte
            e a rivolgersi al Maresciallo Donati. Così, per via dei
            più  che  plausibili  timori  che  avevano  innalzato  la
            soglia della prudenza, l’uomo aveva inviato la moglie               più rischiosa
            direttamente a casa del sottufficiale per riferire della
            cosa. Una volta nell’alloggio la donna aveva raccontato         dell’operazione
            delle spaventevoli minacce ricevute e dell’intimazione
            di consegnare un milione e trecento mila lire entro la
            mezzanotte del 13 maggio, in un preciso punto del
            “rifugio di Dante di Gildo”, nei pressi della località di
            Ponte Rio Cecina, una frazione del comune di Larciano.   Quel 13 maggio era un giorno molto piovoso, ma il
            Il sottufficiale, una volta andata via la donna, aveva  Dami si era recato lo stesso al “rifugio di Dante di
            deciso di incontrare il Dami quello stesso pomeriggio   Gildo”  per  compiere  ciò  che  sapeva  di  dover  fare.
            in un località lontana di Larciano, per concertare un   Erano le dieci di sera e i carabinieri erano già appostati
            piano teso alla cattura dei malfattori: Metelio Dami    da un po’ in alcuni punti strategici individuati nel so-
            avrebbe fatto ciò che gli era stato richiesto, ma con lo  pralluogo del giorno prima. Il Maresciallo Donati e il
            stratagemma di lasciare nel punto indicato, in luogo    Carabiniere  Ruggiero  formavano  una  pattuglia  e  il
            della somma richiesta, un pacchetto contenente finte    Maresciallo Capo Eliseo Scuteri e il Carabiniere Sal-
            banconote ricavate da ritagli di giornali, fasciate da  vatore Pochinu Carta ne costituivano una seconda.
            due autentiche banconote da mille lire delle quali sa-  I  due  sottufficiali  erano  armati  di  pistola,  mentre  i
            rebbero state preventivamente annotate le serie nu-     due  carabinieri  anche  di  arma  lunga. Tutti  avevano
            meriche.Ciò  avrebbe  costituito,  nelle  intenzioni  del  con sé anche due bombe a mano. Poco dopo la mez-
            Maresciallo Donati, l’esca per i malfattori che sarebbero  zanotte il Maresciallo Donati e il Carabiniere Ruggiero
            caduti in trappola, arrestati nella flagranza dell’estorsione.   udivano un fruscio di passi sulla strada e scorgevano



            58 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VI
   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62   63