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LARCIANO, 28 AGOSTO 1949. INAUGURAZIONE DEL CIPPO IN MEMORIA DEL CARABINIERE RUGGIERO

Alla notizia dell’esito infruttuoso dell’operazione di Di Maio, si recasse a controllare l’abitazione di un
polizia e per di più della morte del giovane Alfonso sospettato che dimorava a qualche chilometro di di-
Ruggiero, il Comandante della Compagnia di Mon- stanza. Si trattava di certo Teofilo Tempesti, un cin-
tecatini Terme, il Capitano Manlio Donati, radunato quantenne nativo di Lucca ma stabilito da tempo a
tutto il personale disponibile in caserma, raggiungeva Larciano, che lavorava come spazzino del paese; questi
il luogo del fatto intorno alle tre; assunta la direzione condivideva l’abitazione con la figlia Brunetta e con
delle indagini disponeva un accurato rastrellamento il genero, Gino Vezzoni, e offriva dimora pure ad un
delle zone circostanti e al contempo ordinava che suo collega di lavoro, Giulio Lisci, un ventiquattrenne
una pattuglia, capeggiata dal Vice Brigadiere Michele originario della provincia di Sassari.

60 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VI