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CRONACHE DI IERI





                                              Il 10 giugno 1941,



                                             ad un anno esatto

            sua confessione abbia fatto il                                                    correre la lunga strada, dopo
            nome del Palatano Luigi e            dall’ingresso in                             circa tre quarti d’ora spuntò
            abbia attribuito a costui una                                                     il sole ed arrivarono sul luogo
            parte  importante  dell’im-      guerra, fu emessa                                del lavoro quando il sole era
            presa delittuosa al solo fine                                                     già alto. Da tutto ciò si de-
            di vendicarsi della famiglia                                                      duce  che  il  Porcelli  aveva
            che spossessandolo dei beni, lo     la sentenza dal                               messo  indietro,  di  almeno
            avevano ridotto in miseria.                                                       due ore la sveglia per poter
            Del resto la circostanza che il  Tribunale speciale                               dimostrare, in caso di arresto
            Vernacchio, che pure è stato il                                                   che all’ora del delitto era in-
            primo a confessare, ha sempre                                                     tento a raggiungere la mon-
            escluso la partecipazione del    per la difesa dello                              tagna per ragioni di lavoro».
            Palatano  Luigi  ai  fatti  di                                                    Ma  questo  alibi  si  rivelò
            cui trattasi, non risultando      Stato insediatosi                               artificioso  e  preordinato
            alcun elemento concreto a suo                                                     anche alla luce della testi-
            carico,  al  di  fuori  dei  suoi                                                 monianza del Vice Briga-
            non gravi precedenti penali              ad Avellino                              diere Giovanni Monopoli
            sarebbe sufficiente a far du-                                                     che  la  notte  del  misfatto
            bitare  della  sua  partecipa-                                                    era stato comandato di vi-
            zione all’impresa criminosa».                           gilanza per la protezione delle comunicazioni ferro-
            Ancora  oggi  un  detto  popolare  recita:  “Contadino:  viarie allo scalo di Nusco, lungo una strada mulattiera
            scarpe grosse e cervello fino” e quanto mai appropriata-  che dal centro urbano del paese porta verso la frazione
            mente lo si può attribuire ad Antonio Porcelli che si è  di Cesina dove il Porcelli abitava, in una masseria. Ac-
            detto aveva fornito un alibi apparentemente di ferro,   cadde che il Porcelli, alle quattro di notte, era stato in-
            infatti eccolo così come partorito dalla sua mente raf-  crociato mentre rincasava dal militare che gli aveva
            finata, riportato e confutato, però, dal tribunale: «Nella  illuminato il volto con la propria lampadina tascabile.
            sera del 29 il Porcelli aveva insolitamente indotto un ni-  Il Vice Brigadiere Monopoli in udienza non aveva
            pote della sua mantenuta a dormire in casa sua per recarsi  avuto, poi, alcun dubbio nel riferire d’aver riconosciuto
            l’indomani in montagna a lavorare con lui insieme ad    il Porcelli perfettamente anche in caserma una volta
            altre persone. Tale nipote De Sordo Amato, cenò per tempo  che questi era stato tratto in arresto. Per di più sempre
            in casa del Porcelli e verso le ore 20, andò a coricarsi nello  in udienza dibattimentale il teste Vincenzo De Mita
            stesso letto dove era la zia e si mise a dormire sotto le co-  aveva riferito che una domenica prima dell’arresto e
            perte ed il Porcelli si sdraiò in mezzo, semi vestito. Rife-  dopo del delitto era stato dal Porcelli seguito insisten-
            risce il De Sordo Amato che verso le ore 1,30 del mattino  temente per quasi un’ora per le vie di Nusco, proba-
            fu svegliato dalla suoneria della sveglia e notò che la lan-  bilmente  per  essere  da  questi  minacciato  o  forse
            terna era accesa. Il Porcelli andò a chiamare gli altri operai  soltanto intimorito e indotto, così, a tacere su ciò che
            ed a tutti disse che erano le due, invitò anzi la ragazza  sapeva, ma che l’incontro tra i due non era riuscito
            Pepe Antonietta, che era tra coloro che dovevano recarsi  poiché nel pomeriggio di quella giornata festiva le
            per suo conto in montagna, a guardare la sveglia; ed anche  strade del paese erano molto frequentate.
            costei notò che erano le due. Senonché avviatisi tutti per  La difesa del Roberto propose anche istanza al tribu-



            62 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IV
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