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PAGINE DI STORIA
anche negli ambienti della capitale, gli per-
mise di mantenere vivo il ricordo sulla sua
persona e la sua azione. Al contrario l’An-
ceschi, professionalmente capace e acuto nel
comprendere la realtà criminale da affron-
tare, ma sicuramente schivo come deve es-
sere l’ufficiale dell’Arma – che evitava che si
creassero dei miti – rientrò e fu fatto rien-
trare rapidamente nell’ombra. Oltretutto, te-
nuto conto della sua estrazione, del grado
rivestito quando fu spedito in Terra di La-
voro, dei precedenti professionali molto
buoni, ma non d’eccellenza, e dell’abilità po-
litica di Mussolini nell’accreditarsi ogni cosa
che di positivo potesse accadere per l’Italia
e gli italiani, nutro profondi dubbi sul fatto
che fosse stato prescelto dal Duce. Piuttosto
penso che, una volta che il maggiore, collo-
cato in quella sede piuttosto scomoda dal-
l’Arma, iniziò a cogliere risultati insperati,
l’allora Presidente del Consiglio si sia affret-
tato a suonare la grancassa, scomodando
IL COMPIACIMENTO DEL CAPO DEL
GOVERNO PER L’OPERA SVOL TA “ferro e fuoco”, ma “passata la festa” non avesse
NEI CIRCONDARI DI CASERTA E motivi o interesse per continuare a gratifi-
NELL’AGRO AVERSANO
carlo. Per questo, ben lungi dal volerne mi-
tizzare la figura, è forse più vicino alla realtà,
Anche la politica locale non seppe esprimere figure di pensare che in definitiva quel po’ po’ di sconquasso in
particolare spicco. Terra di Lavoro sia stato realizzato da un normale ot-
La camorra casalese si avvalse di questo essere Caserta timo ufficiale dell’Arma, senza alcun pedigree partico-
realtà provinciale, e al tempo stesso cerniera fra Napoli lare, avvalendosi di ciò che aveva a disposizione e di
e Roma, per operare la propria sommersione, e anche quello che, intelligentemente, gli era stato assegnato
le successive guerre di camorra attirarono maggior- per rendere ancora più incisiva la sua azione. E che non
mente l’attenzione sulla N.C.O. cutoliana, comunque fu quindi una vittoria del regime del tempo, ma di una
legata al territorio del napoletano. Avvenne così che gli concertata attività, pianificata al di fuori di ogni mira
omicidi frutto delle rivalità all’interno della galassia ca- propagandistica di partito, finalizzata a fornire risposta
salese che finirono per interessare anche il basso Lazio concreta ad un territorio in grave crisi per quel che ri-
fossero di minore rilievo, e minor risonanza mediatica, guardava l’ordine e la sicurezza pubblica. Un modo per
di quelli perpetrati in Sicilia o nell’hinterland vesuviano. dire che di Mori ce ne era uno, ma di Anceschi, ve ne
Infine, perché no, la caratura di Mori, uomo raffinato, erano un buon numero.
di grande cultura, capace di giocare comunque un ruolo Carmelo Burgio
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV 35