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PAGINE DI STORIA









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            giunse la promozione a capitano. A Taranto ricevette
            anche un morso ad una mano da una donna inferocita,            con una carriera
            mentre i suoi carabinieri procedevano all’arresto di al-
            cune donne ree di oltraggio e resistenza a pubblico uf-       di tutto rispetto,
            ficiale nel corso di manifestazioni contro la guerra che
            tanto fecero preoccupare il generalissimo Cadorna, fino
            a fargli addebitare la disfatta di Caporetto alla scarsa te-     raggiungendo
            nuta del fronte interno. Il 24 luglio il Comando della
            Difesa Terrestre e dal Presidio Militare gli tributò un  il grado di colonnello
            encomio solenne per i servizi organizzati allo scalo fer-
            roviario fra gennaio e luglio 1918, e un ulteriore enco-     nonostante fosse
            mio giunse per aver scoperto i responsabili di rilevante
            furto ai danni dell’amministrazione militare fra maggio
            e giugno del 1919.                                         transitato nel ruolo
            Il 17 agosto 1919 fu destinato alla Legione di Palermo:
            gli venne assegnata la Compagnia esterna di Girgenti       degli ufficiali ormai
            (l’attuale Agrigento), ove visse un’ulteriore avventura.
            Le visite alle Stazioni a volte dovevano essere effettuate
            in treno, e il nostro Anceschi recandosi a Canicattì s’in-  ultra quarantenne
            fortunò nel deragliamento del 20 aprile 1920. Anche
            questa era area impegnativa, caratterizzata da mafia ru-           e senza titoli
            rale determinata e sanguinaria, alimentata dai disertori
            e renitenti datisi alla macchia.
            Quindi il 24 ottobre 1920 fu la volta della compagnia    accademici di rilievo
            di Avellino, nella Legione di Salerno. Il 16 luglio 1922
            altro comando territoriale, la compagnia di Ariano di
            Puglia. Quello stesso anno sostenne con risultato posi-
            tivo l’esperimento per la promozione a maggiore, uno    vedimento d’impiego, dopo lo scioglimento della pro-
            scoglio che, al tempo, non era da poco. Del resto con 4  vincia, lo assegnò alla Legione di Napoli. Il Comando
            comandi territoriali in poco più di 8 anni aveva senz’al-  Generale dell’Arma aveva intuito che occorreva “fare
            tro offerto prove di capacità e disponibilità. Promosso  massa”, e inviò rinforzi, 80 uomini in 3 squadriglie e 8
            maggiore il 1° luglio 1924, fu trasferito alla Legione di  stazioni temporanee, per aver ragione di una criminalità
            Messina, a disposizione. Questa promozione non era      agguerrita e radicata, adusa a dettare legge, protetta da
            scontata: allora molti ufficiali, specie quelli provenienti  omertà e paura delle vittime di denunciare i reati subiti.
            dai sottufficiali, non raggiungevano la categoria degli  I risultati raccolti dall’Anceschi fecero sì che ricevesse
            ufficiali superiori!                                    il mandato di operare anche nell’agro nolano, ove seppe
            Il 6 dicembre 1925 inizia la sua vicenda casertana: gli  confermare le indiscusse capacità. Raccolse in questo
            viene affidato il comando della Divisione di Caserta,   breve periodo 4 Encomi Semplici e 2 Encomi Solenni,
            come allora si chiamava il Comando Provinciale, ove ri-  considerata la parsimonia che contraddistingueva la di-
            mase fino al 20 febbraio 1927 quando un nuovo prov-     stribuzione di ricompense, dovette essere un primato.



            32 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV
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