Page 105 - Notiziario 2019-1
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CARABINIERI DA RICORDARE






            Vice Brigadiere Marco Ieva, che abitava con la famiglia  né  alla  successiva  aggressione.  Armiento  ammise
            a poca distanza dal luogo del delitto.                  inoltre che l’attacco ai carabinieri era un qualcosa che
            Le indagini per individuare gli autori del grave omicidio  da tempo veniva caldeggiata dai suoi compagni: la-
            scattarono immediatamente.                              mentavano degli sgarbi ricevuti durante la fila innanzi
            Furono effettuate - senza risultati - le perquisizioni  le  rivendite  di  tabacco  e  mal  tolleravano  l’attiva
            delle abitazioni dei primi due fermati che però erano   vigilanza  esercitata  in  paese  dai  carabinieri.  Già  un
            fuggiti per evitare la cattura.                         mese prima, armati, avevano teso loro un agguato nei
            Fondamentale fu la testimonianza di Maria Altieri;      pressi di “Porta Arenacea”, l’antica porta di accesso al
            grazie a lei, infatti, si riuscì a risalire a Vincenzo Ar-  centro  storico  di  Irsina.  Un  agguato  che  non  si  era
            miento e Michele Tricarico che erano stati notati in    concretizzato perché la pattuglia a piedi dei carabinieri
            compagnia di Benedetto e Dilillo pochi istanti prima    non  giunse  “a  tiro”.  Armiento,  infine,  confessò  di
            del controllo dei carabinieri.                          essersi associato con gli altri tre per commettere furti
            Nelle ore successive al delitto venne fermato Armiento:  nelle aziende agricole, dagli autocarri militari alleati,
            dichiarò di essere scappato alla vista dei carabinieri,  un tentativo di furto presso il locale Banco di Napoli,
            rientrando  nella  propria  abitazione,  e  di  non  aver  numerose rapine in danno di viaggiatori e contrab-
            assistito né alla perquisizione del Dilillo e del Benedetto,  bandieri, e altro ancora.


               IRSINA (MATERA) – PIAZZA SAN FRANCESCO: È QUI CHE AVEVANO SEDE LA CASERMA DEI CARABINIERI, LA PRETURA E IL MUNICIPIO


















































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