Page 82 - Notiziario 2018-5
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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA






                        UN OCCHIO
                        UN OCCHIO






             CHIUSO SULLA
              CHIUSO SULLA






       GRANDE GUERRA
        GRANDE GUERRA








                                        MOD.91 CONTRO MOD. 95
                                         MOD.91 CONTRO MOD. 95






                                                      di DANIELE MANCINELLI





            Durante  la  Grande  Guerra,  nelle  trincee,  tra  una  tecnico. Protagonisti di quelle dure battaglie furono in
            battaglia e l’altra, ci si trovava a dover gestire lunghi  particolare due modelli di fucile, quello in uso all’Esercito
            periodi di inattività. In quei momenti di calma apparente,  italiano, il Carcano Mannlicher mod.1891, e lo Steyr-
            non tutti i soldati potevano tirare il fiato: alcuni di loro  Mannlicher mod.1895, di fabbricazione austriaca e in
            avevano  il  compito  di  monitorare  la  situazione  nelle  dotazione all’esercito asburgico, entrambi fucili a ripe-
            trincee nemiche attraverso i congegni di mira dei propri  tizione ordinaria (come la maggior parte dei modelli di
            fucili. Con pupilla sgranata e respiro regolare tenevano  quegli anni) ma che presentano varie differenze tecniche.
            sotto tiro qualunque cosa si muovesse all’interno degli  Lo Steyr-Mannlicher mod.1895, come già detto, era
            avamposti  fortificati  dello  schieramento  avversario.  un fucile a ripetizione ordinaria, con pacchetto a cinque
            Erano soldati esperti nella caccia di animali in montagna,  colpi calibro 8x50R, avente un serbatoio elevatore fisso
            abituati  a “poste”  tra  la  neve  e  tra  la  vegetazione  ed  Mannlicher a caricamento verticale, con alzo a 2800
            esperti nel seguire tracce. Si trattava di uomini che a  passi. La particolarità di quest’arma era nel caricamento
            volte fino al giorno prima erano fianco a fianco nella  veloce (straight pull action) che avveniva in due movimenti
            caccia ai caprioli, ma che ora si trovavano separati da  avanti e indietro e per questa peculiarità i soldati del-
            un destino crudele, ovvero quello della guerra. Reparti  l’Imperial Regio Esercito lo chiamavano proprio Ruck-
            di “tiratori scelti” erano presenti in tutti gli eserciti im-  Zuck (avanti - indietro). Un meccanismo di camme e
            pegnati  nel  conflitto  e  le  armi    utilizzate  da  questi  tenoni  permetteva  la  chiusura  ermetica  della  culatta
            soldati  erano  le  medesime  in  dotazione  ai  reparti  di  otturatore al momento dello sparo e, quando si esercitava
            linea, rese più efficaci da qualche piccolo accorgimento  la  trazione  sull’asta  di  armamento,  lo  stesso  sistema



            82 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III
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