Page 61 - Notiziario 2018-5
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CRONACHE DI IERI





                 I tutori dell’ordine


                presenti sul posto,



                       capirono che                                 Da  un  telegramma  urgente  del  Prefetto  de  L’Aquila
                                                                    del 10 dicembre, indirizzato con precedenza assoluta al
                     il malcontento                                 Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro del-
                                                                    l’Interno ad interim (Luigi Luzzatti) si legge la causa
                                                                    scatenante della sommossa: «Siccome poi dimostranti in-
                della popolazione,                                  sistevano per la presenza in luogo di un commissario, sotto-

                                                                    prefetto  di  Avezzano  disponeva  invio  colà  segretario
             montato a dismisura,                                   prefettura [era il dr. Arturo Vendittelli che già in un
                                                                    primo momento era stato inviato dalla Prefettura per
                                                                    un’azione ispettiva a conclusione della quale aveva re-
                aveva trasformato                                   lazionato  sulla  situazione  politico-amministrativa  in

                                                                    cui versava il comune e proposto, tra i vari provvedimenti
                  Balsorano in una                                  che  consigliava  di  adottare  per  il  risanamento  del
                                                                    bilancio,  l’inesorabile  condizione  di  porre  a  ruolo  ed

              polveriera pronta ad                                  esigere il pagamento delle tasse arretrate del fuocatico,
                                                                    ndr.] ma allo arrivo medesimo stamane dimostranti avendo
                                                                    completamente mutato opinione intendevano impedire che
                 esplodere e, a più                                 il medesimo entrasse nel Comune. La forza che proteggeva
                                                                    il detto commissario fu fatta segno di una fitta e pericolosa
                   riprese, vennero                                 sassaiola nella quale rimasero feriti un vicebrigadiere dei
                                                                    carabinieri,  due  carabinieri,  sottotenente  Candeloro  13°
                                                                    fanteria,  un  furiere  e  due  soldati»,  ma  i  feriti  furono
                      inviati rinforzi                              molti di più da entrambe la parti. Il lancio dei sassi
                                                                    eccitò  gli  altri  manifestanti  e,  come  per  un  effetto
                       di carabinieri                               domino, tutti iniziarono a scagliarsi contro gli uomini
                                                                    della forza pubblica. L’improvvisa aggressione e il pa-
                                                                    rapiglia – a nulla valse l’avvertimento dei tre squilli di
                            e soldati                               tromba! – indusse istintivamente alcuni carabinieri e
                                                                    soldati, benché non ordinato loro dai funzionari di PS
                                                                    e dagli ufficiali, ad esplodere dei colpi d’arma da fuoco
            castello”  con  conseguente  devastazione  e  saccheggio  per tentare di allontanare e disperdere la folla. Questo
            del municipio e magari qualcuno vi avrebbe potuto ve-   ebbe malauguratamente l’effetto contrario e la violenza
            ramente appiccare il fuoco, come minacciato, causando   si scatenò senza più freni.
            un  danno  per  la  distruzione  della  struttura,  ma  un  Un tizzone ardente lanciato da un manifestante raggiunse
            danno  ancora  maggiore  per  l’irreparabile  perdita  dei  il Vicebrigadiere Antonio Colarossi al viso, mentre sul
            carteggi e degli archivi dello Stato Civile e di conseguenza  selciato  era  rimasto  ferito  gravemente  da  un  colpo
            della  storia  genealogica  di  tutta  la  popolazione  del  d’arma da fuoco il contadino 28enne Giovanni Fantauzzi
            centro (anche quella delle stesse inconsce persone par-  (che morirà il giorno dopo), un altro ferito grave era il
            tecipanti  alla  sommossa!).  Dunque  questo  pericolo  contadino  Paolo  Bifolchi,  le  cui  lesioni  lo  avrebbero
            doveva essere assolutamente evitato!                    reso invalido per tutta la vita (cfr. Giovanni Tordone,



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III  61
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