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CRONACHE DI IERI
di GIANLUCA AMORE
el dicembre 1910 la Stazione Carabinieri di fatica, dai carabinieri del locale comando. La situazione,
Balsorano, piccolo comune a ridosso del Parco monitorata costantemente dall’Arma, aveva iniziato ra-
NNazionale d’Abruzzo, su richiesta del proprio pidamente a degenerare divenendo gravissima tra il 7 e
comandante aveva ottenuto dai comandi limitrofi alcuni l’8 dicembre. Il Prefetto e il Sottoprefetto di Avezzano,
carabinieri di rinforzo essendo l’organico di quel reparto d’intesa con il Ten. Col. Giulio Santoni, comandante
composto da un appuntato e tre carabinieri a piedi, della Divisione CC.RR. de L’Aquila, la Regia Questura
forza adeguata per i servizi istituzionali ordinari (per e il Comandante del Presidio militare, avevano però
una popolazione che contava 7.500 abitanti), ma deci- già disposto l’invio a Balsorano di altro personale per la
samente insufficiente in quel particolare momento in tutela dell’ordine pubblico, ma anche per la salvaguardia
cui l’umore dei cittadini era da tempo turbato per delle del corpo amministrativo aspramente attaccato dalle
gravi vicende di mala gestione della cosa pubblica, invettive dei popolani sobillati e sospinti da esponenti
tanto gravi da aver richiesto l’intervento del Prefetto politici del luogo, oppositori della giunta in carica.
con l’adozione di tristi provvedimenti mirati a conseguire Il giorno dell’Immacolata vi fu una prima prova di
il risanamento amministrativo e finanziario del municipio, forza dei manifestanti, che disturbarono prima e pro-
a spese, naturalmente, dei cittadini. Tra i carabinieri vocarono poi lo scioglimento della riunione della Giunta
inviati di rinforzo, dalla vicina Stazione di Ortona dei con il repentino abbandono del palazzo comunale da
Marsi, giunse anche il Carabiniere Adriano Fedeli, che parte del sindaco e dei suoi assessori. La folla placò il
sarà uno dei protagonisti della vicenda che ci apprestiamo suo livore soltanto dopo che il comandante della
a raccontare. Stazione dei Carabinieri, assecondando per motivi di
Nei primi giorni di quel mese le tensioni erano molto opportunità la loro volontà, chiuse e appose i sigilli al
forti e alcuni gruppi di persone avevano tentato di av- portone del palazzo istituzionale tenendone in custodia
vicinarsi al palazzo municipale con l'intenzione di pro- le chiavi.
testare senza riuscirvi, perché bloccati, senza troppa I tutori dell’ordine presenti sul posto, però, capirono
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III 59